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Migranti, Mimmo Lucano condannato a 13 anni e 2 mesi: legnata al paladino della sinistra
Stangata per Domenico Lucano, ex sindaco di Riace. L’idolo della sinistra stato condannato a 13 anni e due mesi di reclusione nel processo "Xenia", svoltosi a Locri, in Tribunale, sui presunti illeciti nella gestione dei migranti. La sentenza condanna Lucano a quasi il doppio degli anni di reclusione che erano stati chiesti dalla pubblica accusa.
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La requisitoria di fine maggio si era chiusa con una richiesta di condanna da parte del pubblico ministero Michele Permunian a 7 anni e 11 mesi di reclusione per i reati di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e truffa, in relazione ai progetti di accoglienza agli immigrati nel piccolo comune della locride. Lucano era candidato alle regionali in Calabria con l'ex pm Luigi de Magistris.
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Rossano Sasso, sottosegretario di Stato al Ministero dell'istruzione nel governo Draghi, ha reagito così su Facebook alla notizia: "Una condanna pesantissima, una sentenza che fa chiarezza sul traffico di immigrati clandestini che secondo i giudici è stato voluto, promosso dall'ex sindaco di Riace e che pone la parola fine alla narrazione di PD e M5S che avevano fatto di Mimmo Lucano una specie di eroe moderno. Lo diciamo da sempre: chi fugge da una guerra va aiutato ed è nostro fratello. Chi non fugge da una guerra ma spesso la guerra ce la porta a casa nostra, serve solo ad ingrossare traffici illeciti, scafisti, schiavisti e opportunisti".