DiMartedì, Barbara Gallavotti e il Covid tra i vaccinati: "Una nuova malattia". L'allarme della biologa
“Il Covid? Ne esistono due. Il vaccino la via d’uscita dalla pandemia”. La biologa Barbara Gallavotti lancia l’allarme sulla doppia faccia del virus alla luce di nuovi studi e ricerche. Ospite di Giovanni Floris, conduttore del talk sull’attualità “DiMartedì”, 28 settembre, la professoressa ha spiazzato tutti: “Se esiste un rischio long Covid anche tra i vaccinati? Beh, esiste ma è estremamente basso.
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Lo ha rivelato uno studio inglese che ha coinvolto il più possibile la cittadinanza. Chi ha voluto, nel Regno Unito, da dicembre a luglio, ha scaricato un’app e ha comunicato ai ricercatori se si erano vaccinati o no, il loro stato di salute e quali sintomi avevano avuti. Gli scienziati hanno appena terminato di elaborare i dati ed è emerso quello che già si vedeva in altre ricerche: chi è vaccinato con due dosi ha una probabilità di infettarsi nettamente più bassa, ma tra coloro così sfortunati da infettarsi si assiste a una riduzione di un terzo del rischio di manifestare il Covid acuto con sintomi rivelanti, di due terzi del rischio di essere ospedalizzati e del 50% del rischio di manifestare dei sintomi a distanza di un mese dall’inizio dell’infezione”.
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Gallavotti ha messo in evidenza che gli strascichi del cd. long Covid si possono protrarre per mesi e interferire pesantemente con la vita quotidiana, poi ha concluso: “Sono indicazioni talmente utili che qualcuno comincia a pensare che dovremmo dire di essere davanti a due malattie: il Covid che conosciamo e il Covid tra vaccinati che si verifica raramente, ma che quando c’è ha caratteristiche diverse. Le infezioni tra vaccinati sono più brevi, meno gravi e meno contagiose. Cose fondamentali. E’ la seconda cosa buona dei vaccini, la prima era impedire la totale circolazione del virus, purtroppo però abbiamo visto che non succede, la seconda è questa perché ci fa intravedere che il vaccino è la via d’uscita dalla pandemia”.