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Cinema e stadi, Massimo Ferrero show a L'aria che tira: scatta il coro per Draghi

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Dopo il via libera del Cts sull'aumento della capienza massima nei cinema e negli stadi Massimo Ferrero ha un solo nome sulle  labbra, Mario Draghi. "Lo volete premier, poi al Quirinale, ma glielo avete chiesto? Magari non gliene frega niente..." esordisce il presidente della Sampdoria e proprietario di cinema martedì 28 settembre a L'aria che tira, la trasmissione condotta da Myrta Merlino su La7. 

"Anzi gliela devo chiedere io una cosa a Draghi, a nome dei 38 milioni di tifosi italiani, non vogliamo soldi, ma di aprire gli stadi" al 100 per cento "che devono essere la casa dei tifosi per tutta la settimana". La domanda diventa una "lettera di Natale" per babbo Draghi, come sottolinea la Merlino. Ferrero chiede pure "la semplificazione delle concessioni, e la rateizzazione dell'Irpef".

 

"Se fa queste cose canto 'c'è solo un presidente, Draghi'", ma all'invito della conduttrice il coro scatta lo stesso anche senza contropartita. "A Natale senza soldi si sta male, aiuta la cultura e lo sport, finora ci hai dato due fragole e un cappellino", l'appello singolare al premier. 

Poco prima aveva detto "basta 'spararsi le pose' con le percentuali" di capienza massima, "andiamo a cento per cento per cinema e stadi e chiudiamo la pratica. Non possiamo stare lì con la mano tesa a chiedere l'elemosina. Cosa cambia tra 80 e 100 per cento?". Il problema dei vaccini è risolto, ora fateci lavorare "che non abbiamo chiesto neanche i ristori, come li ha chiamati il signor Conte" è il messaggio del Viperetta. 

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