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Elezioni Germania, Spd avanti sul blocco Cdu-Csu. Rebus governo, duello Scholz-Laschet per la cancelleria

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Conteggiati tutti i voti all’indomani delle elezioni federali in Germania, la Spd vince, con un piccolo margine, davanti al blocco Cdu/Csu. Secondo i risultati dell’ufficio elettorale federale, i socialdemocratici conquistano il 25,7% dei voti, risultato migliore da anni, mentre l’Unione si ferma al 24,1%, ai minimi storici, alla fine dell’era Merkel. I Verdi escono dal voto con uno storico 14,8% dei consensi, davanti alla Fdp, all’11,5%. L’Afd raccoglie il 10,3% delle preferenze, la Linke si ferma al 4,9%.

 

Così i socialdemocratici tedeschi di centro-sinistra vincono le elezioni nazionali, battendo di poco il blocco di centro-destra dell’Unione della cancelliera uscente Angela Merkel, in una competizione elettorale molto combattuta che determinerà chi succederà alla leader storica alla guida della più grande economia europea. Per il candidato dei socialdemocratici Olaf Scholz, vice cancelliere uscente e ministro delle finanze che ha tirato fuori il suo partito da una crisi lunga anni, il risultato è «un mandato molto chiaro». I funzionari elettorali hanno reso noto che il conteggio di tutte le 299 circoscrizioni ha mostrato che i socialdemocratici hanno ricevuto il 25,9% dei voti, contro il 24,1% del blocco dell’Unione. Nessun partito vincente in un’elezione nazionale tedesca aveva mai preso meno del 31% dei voti.

 

Nonostante abbia ottenuto il suo peggior risultato di sempre in una competizione federale, il blocco dell’Unione ha detto che anch’esso raggiungerà i partiti più piccoli per discutere la formazione di un governo, mentre Merkel rimarrà in un ruolo di custode fino al giuramento di un successore. Armin Laschet, il governatore dello stato del Nord Reno-Westfalia che ha superato un rivale più popolare per assicurarsi la nomina del blocco dell’Unione della Merkel, ha lottato per motivare la base del partito ed è scivolato in una serie di passi falsi.

«Certo, la perdita di voti non è bella», ha commentato Laschet, aggiungendo però che Merkel va via dopo 16 anni al potere, «nessuno ha avuto un bonus in queste elezioni». Laschet ha detto ai sostenitori che «faremo tutto il possibile per formare un governo sotto la guida dell’Unione, perché la Germania ora ha bisogno di una coalizione per il futuro che modernizzi il nostro paese».

 

Sia Laschet che Scholz faranno la corte agli stessi due partiti: i Verdi ambientalisti, che sono arrivati terzi con il 14,8%, e i Liberi Democratici, che hanno preso l’11,5% dei voti. I Verdi tradizionalmente propendono per i socialdemocratici e i Liberi Democratici per l’Unione, ma nessuno dei due ha escluso di passare dall’altra parte.

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