bavaglio ai virologi?
Il Cts? Un gruppo di "incapaci e lottizzati". La furia di Andrea Crisanti in diretta tv
Una vera e propria bomba è esplosa in tv la mattina di lunedì 27 settembre su Rai Tre poco prima delle nove, durante la diretta di Agorà. Si discuteva ancora una volta delle proposta di autorizzare virologi e scienziati a parlare in pubblico del Covid 19, quando tutti sono stati travolti dalla furia di Andrea Crisanti, che ha accusato con parole durissime l'incompetenza dei membri del Cts, soprattutto quello nominato da Giuseppe Conte, accusato di essere una assemblea di lottizzati e incompetenti.
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Tutto è cominciato quando è stata data la parola sulla censura ai virologi a Matteo Ricci, sindaco di Pesaro: “libertà di parola per tutti i virologi, sicuramente. Ma è anche vero che quello che conta è quel che dice il Cts. Dobbiamo anche essere in grado di valutare le opinioni di tutti e poi però di prendere per buone le opinioni di chi rappresenta il sistema sanitario nazionale: il Cts, l'Iss, il ministero della Salute. Dobbiamo fidarci della scienza, ma per l'informazione bisogna affidarci a quella ufficiale”.
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E qui la traduzione perfida della conduttrice, Luisella Costamagna: “Quindi non si fida di Crisanti, sindaco Ricci?”. E allora esplode proprio un livido Crisanti: “Ricci si fida di due persone che stanno nel Cts che hanno detto che il virus è morto, beato lui!”.
Il sindaco di Pesaro prova a stemperare: “ma io mi devo fidare di chi rappresenta le istituzioni...”. Nulla da fare, Crisanti è tranchant: “Ma mica le istituzioni sono una religione, dottore! Nel Cts siedono due persone lottizzate che sono responsabili di disastri e di confusione perché hanno detto che il virus era morto, ecco!”. Ricci: “Crisanti, quello che dice è molto grave...”. E il virologo: “No, io dico solo la verità. Quello che sbaglia è lei. Il fatto che rappresentino le istituzioni non significa che siano depositari della verità. Il primo Cts era composto da una manica di incompetenti e persone che non erano assolutamente indipendenti, e questo è stato il problema principale dell'Italia. E adesso avete un Cts che non è molto meglio... La direzione giusta è solo quella del confronto. Il Cts è quello che è, pace. Ma se dice una cosa è importante che ci siano altri scienziati indipendenti che o approvano quella cosa o ne mettano in risalto le contraddizioni...”. Certo che così i cittadini non capirebbero proprio più nulla...