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In Onda, Carlo Freccero e la “teoria del reset": il mondo è fallito. La rivelazione sul vaccino e Montagnier

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Carlo Freccero firma il referendum contro il green pass e interviene negli studi di “In Onda”, sabato 25 settembre per spiegare la sua teoria del reset. Il giornalista, ex direttore di Rai 2, è ospite nel talk show preserale condotto da Concita De Gregorio e David Parenzo, su La 7, per spiegare i motivi per i quali ha deciso di aderire al referendum contro la certificazione verde. In apertura i recenti scontri nelle piazze gremite di movimentisti anti-green pass, Freccero esordisce bacchettando subito i due conduttori: “Io avessi fatto il telegiornale avrei in qualche modo introdotto una pagina molto importante su questo, c'è stato un vice questore della Polizia di Stato a Roma che si chiama Nunzia Alessandra Schilirò che sul palco ha detto 'La disobbedienza civile è un dovere sacro quando lo Stato diventa dispotico', questa è la notizia esplosiva, formidabile, commovente. Beh vuol dire che l’Italia sta cambiando e io sono veramente felice”.

 

 

Poi l’autore televisivo prosegue: “La pandemia crea una frattura nella storia, una volta si diceva 'Avanti Cristo'/ 'Dopo Cristo' oggi si dice invece 'Avanti COVID-19'/ 'Post COVID-19'.  Cosa vuol dire questa cosa? Che occorre resettare il mondo che è ormai fallito”. Secondo Freccero, dunque, non sarebbe stata la pandemia ad aver causato la crisi economica “piuttosto la crisi economica ad avere causato la pandemia, o quanto meno, ad averla amplificata al fine di ultimare il ‘Grande Reset’”. L’ospite continua facendo sapere il motivo che lo ha spinto ad aderire al referendum abrogativo contro il green pass: “Per me è uno strumento di controllo. Io faccio il referendum per un motivo molto semplice perché voglio rispettare la Costituzione. L'articolo 3 della Costituzione. Io non voglio che sia ci siano discriminazioni e la Costituzione difende le minoranze, punto”. Anche Freccero è vittima della fatidica domanda dei conduttori: “Professore lei è vaccinato? Qual è la sua posizione in merito ai vaccini?”. “Se mi sono vaccinato? Io ho parlato con Luc Montagnier (premio Nobel per la medicina, nda) il 12 agosto a Firenze, il quale m'ha detto 'Ti consiglio di non farlo' e io non l'ho fatto molto semplicemente. Quelli del referendum no-green pass e i no-vax sono cose differenti, anzi vi dico una cosa molti no-vax si oppongono al referendum perché anche il referendum è un pezzo del sistema”.

 

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