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Sviluppi clamorosi su Denise, cosa rivela la pm Angioni

Francesco Fredella
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Si continua a parlare di Denise Pipitone, che è scomparsa a settembre di 17 anni fa da Mazaro del Vallo, con nuovi clamorosi sviluppi. Ora il pm Angioni rompe il silenzio per la prima volta dopo il rinvio a giudizio. E lo fa con un'intervista a Storie italiane. Il magistrato, che indagò sul caso di Denise Pipitone (scomparsa 17 anni fa da Mazaro del Vallo) disse - alcuni mesi fa nella trasmissione della Daniele - che Denise è viva. La Angioni, però, è stata travolta dal clamore mediatico ed oggi sta continuando ad indagare sul caso Denise seguendo la pista tunisina.

"Ho preso copia di tutti gli atti di primo grado del processo. Li sto leggendo e rileggendo. Io non è che so cose e le do a spizzichi, ma è un lavoro che faccio con il tempo. Qualcosa può uscire dagli atti", dice la pm Angioni che, per la prima volta, parla dopo il rinvio a giudizio a Storie italiane. Il magistrato con un documento esclusivo dimostra una tratta di un traghetto diretto in Tunisia dove si sarebbe imbarcata una minore non registrata tra i passeggeri.

 

 

 

 



Poi la pm parla dell'archiviazione, chiesta dalla Procura di Marsala, per quattro indagati (tra cui anche Anna Corona e Giuseppe Della Chiave). "Archiviazione? Se non ci sono elementi idonei per il giudizio si deve andare verso l'archiviazione", dice il magistrato. La Daniele, però, annuncia che a Storie italiane ci saranno nuovi sviluppi clamorosi sulla pista tunisina. Poi continua a parlare la pm. Che dice: "Non mi posso permettere di dire nulla più se non ho visto tutti gli atti possibili e immaginabili. La finalità di essere d'aiuto deve rimanere integra", continua. "Avete dato una mano alla ricostruzione della verità e della ricostruzione di quel traghetto per la Tunisia. Bisogna controllare le partenze di aerei e traghetti: qualcosa potrebbe essere sfuggita", continua nell'intervista esclusiva la Angioni. 

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