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Allarme per i contagi tra gli operatori sanitari: è boom di infezioni. Paura per la durata del vaccino

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I vaccini funzionano o meno? L'Istituto superiore di sanità ha pubblicato il nuovo documento esteso sull'andamento epidemiologico del Covid-19 pubblicato e ciò che salta maggiormente agli occhi è che in Italia “la percentuale di casi diagnosticati fra gli operatori sanitari rispetto al resto della popolazione risulta essere in leggero aumento da inizio luglio 2021, ma stabilmente sotto il 0.02% da inizio febbraio 2021”. In particolare dall’11 giugno alla stessa data di luglio si contavano appena 212 contagi in questa categoria della popolazione, mentre durante il mese di agosto si è toccata quota 1.951 infezioni. Un incremento del 600% che potrebbe essere anche sottostimato, visto che la rilevazione è stata fatta durante le vacanze estive, tra ferie e tentativi di non fare tutti i tamponi previsti. Ciò che balza all’occhio è che il personale infermieristico, secondo l’Inail, rappresenta circa l’82% dei nuovi positivi al coronavirus e in questo momento si conta una media di 50 positivi al giorno. La domanda sorge spontanea: quanto dura la protezione del vaccino?

 

 

I dati della pandemia nel Paese restano comunque positivi: “i numeri sono abbastanza confortanti, diminuisce ancora il tasso di incidenza di Covid-19. Anche se siamo ancora sopra 50 nuovi casi per 100mila abitanti, siamo vicini a questa soglia (siamo a 54 per 100mila a fronte di 64 per 100mila della scorsa settimana) e abbiamo un indice di contagio Rt che è al di sotto dell'unità, a 0,85. La situazione - ha snocciolato i numeri Gianni Rezza, direttore generale Prevenzione del ministero della Salute in conferenza stampa - ha in questo momento è positiva e abbiamo anche una tendenza a una leggera diminuzione del tasso di occupazione dei posti di area medica e di terapia intensiva, che ci dice che c'è un certo decongestionamento dei servizi sanitari grazie al fatto che l'incidenza nelle scorse settimane è in qualche modo diminuita”.

 

 

Rezza avverte tutti: “Non è da abbassare la guardia perché, ci troviamo in una situazione di ripresa di tante attività, hanno appena riaperto le scuole e si rimette in moto tutto un meccanismo, avremo un aumento della mobilità e maggiori possibilità di aggregazione anche in spazi chiusi.

 

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