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Occhio al formaggio ritirato dal mercato: Escherichia Coli nella robiola

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Attenzione al formaggio. Esselunga, società della grande distribuzione organizzata, ha annunciato sul proprio sito web - notizia confermata anche dal ministero della Salute, che ha pubblicato il relativo avviso - di aver ritirato il lotto che riguarda il Robiola di Monte INVERNIZZI contaminato dal batterio escheria coli “verocitotossico” (“STEC gene eae sg O103”).

 

 

L’azienda ha quindi rilevato in autocontrollo un episodio di contaminazione, con il prodotto che è stato prontamente ritirato dagli scaffali dei supermercati. La presenza di batteri è emersa in un campione di robiola prelevato presso la sede operativa di Lissone in data 27/08/2021: si tratta di un prodotto venduto in confezioni dal peso variabile di 300/400 grammi con la data di scadenza 22/09/2021, che coincide con il numero di lotto.

 

 

Il sito informazione.it riferisce le possibili conseguenze per la salute e afferma che “possono essere anche assai serie con disturbi gastrointestinali, parzialmente febbrili, con possibile sanguinamento. Ciò può avvenire tra i 2 e i 7 giorni dal consumo del formaggio contaminato. Sono possibili gravi complicazioni renali, specialmente nei bambini con la sindrome emolitica-uremica (SEU), malattia che si caratterizza per una grave insufficienza renale acuta (spesso è necessario ricorrere alla dialisi), oltre che da anemia e piastrinopenia (ridotto numero di piastrine) e che in alcuni casi (circa il 20%) si rivela fatale. Al verificarsi di tali sintomi in concomitanza del consumo del prodotto è opportuno l’immediato intervento medico rendendo noto il consumo dell’alimento in questione”.

 

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