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Omnibus, “scelta odiosa”. Augusta Montaruli boccia ancora il green pass e attacca: Speranza non alimenta fiducia

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Una nuova contrarietà allo strumento del green pass per convincere l’ultima fetta di italiani a vaccinarsi contro il Covid. Ad Omnibus, programma di La7 condotto da Andrea Pennacchioli, nella puntata del 16 settembre è ospite in collegamento Augusta Montaruli, deputata di Fratelli d’Italia, che non nasconde la delusione per come si sta muovendo il Governo guidato da Mario Draghi, sottolineando come sia meglio un obbligo vaccinale rispetto alle misure sul certificato verde: “Le parole del ministro Speranza non alimentano un clima di fiducia, né nei confronti del green pass e né nei confronti della vaccinazione. Non ha fatto un ragionamento completo che potesse incentivare e dare fiducia alle persone ed è in linea con la comunicazione del Governo sulla campagna vaccinale. Negli scorsi mesi sono stati alimentati dei dubbi. Non ci sono solo contrari al vaccino, ma anche persone che hanno paura e dubbi su questo vaccino. La comunicazione serve tantissimo, soprattutto quella istituzionale. Ma serve soprattutto un rafforzamento della sanità di base attraverso i medici di base, gli unici che conoscono il quadro clinico di ogni singola persona e dare delle risposte concrete a dubbi specifici che legittimamente le persone hanno”.

 

 

L’invettiva dell’onorevole di FdI continua: “Fino a quando il Governo non porta una legge sull’obbligo vaccinale e non se ne discute in maniera trasparente in Parlamento vige la libertà di scelta. È normale che esistano intere categorie di persone che sono contrarie al green pass, perché lo vedono uno strumento discriminatorio, che è un obbligo mascherato”. Durante il discorso della Montaruli si inserisce Beatrice Lorenzin, onorevole del Partito Democratico, che rivolge una domanda alla collega: “Votereste a favore dell’obbligo vaccinale?”. Subito la replica: “Non sono d’accordo con l’obbligo, sono per la libertà, ma troverei maggiormente trasparente nei confronti degli italiani che il Governo portasse in Parlamento un provvedimento sull’obbligo vaccinale, piuttosto che introdurre l’obbligo del green pass”. La Montaruli conclude il suo ragionamento: “È odioso far scegliere i lavoratori tra lavoro e green pass. Nel governo ci sono divisioni sull'obbligo vaccinale, lo Stato non vuole assumersi le responsabilità sugli effetti collaterali del vaccino, nella maggioranza sono divisi e scaricano la mancanza di questo accordo sui cittadini. I tamponi devono essere gratuiti".

 

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