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Green pass obbligatorio per tutti i lavoratori. Sanzioni e date, ecco il piano di Draghi sul decreto

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La linea è tracciata, giovedì 15 settembre il governo con tutta probabilità approverà il decreto che stabilisce il green pass obbligatorio per tutti i lavoratori. Mario Draghi tira dritto, insomma, l'unico dubbio sarebbe sul possibile sdoppiamento del provvedimento per la Pubblica amministrazione e le aziende private. 

 

I tempi? Anche quelli sembrano segnati. Si parla del 15 ottobre o comunque dalla metà del prossimo mese, riporta il Corriere della sera, che spiega che "per entrare negli uffici e nelle fabbriche, sui mezzi di trasporto a lunga percorrenza o per guidare autobus e taxi, bisognerà essere vaccinati almeno con la prima dose da 14 giorni, essere guariti nei precedenti nove mesi, avere un tampone negativo effettuato nelle 48 ore precedenti". Dure le sanzioni per chi non si adegua. Oltre al quelle già previste laddove l'obbligo di certificato verde già è vigente, parliamo di multe da 400 a 1.000 euro, si rischia la sospensione dall'incarico e dallo stipendio.

 

I governatori intanto mettono le mani avanti. Il presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga della Lega, chiede che che non scattino le chiusure dei locali pubblici in zona arancione.

 

Il nuovo decreto prevederà che i lavoratori di tutti gli uffici pubblici non potranno entrare nella sede di lavoro senza green pass, passaggio obbligato per  la successiva riduzione dello smart working al 15%. Compresi nel decreto i lavoratori della presidenza del Consiglio e ai ministeri, delle Agenzie del Demanio, delle Entrate, delle Dogane e dei Monopoli, le Autorità indipendenti (Anac, Agcom, Garante per i dati personali etc.) gli enti pubblici, culturali, previdenziali, le Federazioni sportive. Probabile l'estensione in tribunale per magistrati, cancellieri, impiegati degli uffici giudiziari. 

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