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Occhio alle cozze, raffica di richiami dai negozi. "Gravi rischi per la salute", la nota del ministero e i lotti ritirati

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Occhio a cosa mettete sulla tavola. Continuano da parte del ministero della Salute i richiami dagli scaffali dei negozi di prodotti potenzialmente pericolosi. Spiccano i ritiri di prodotti ittici, cozze in particolare. 

Tra i prodotti richiamati negli scorsi giorni, infatti, ci sono lotti di Cozze cotte alla marinara a marchio Aquolina (lotto di produzione: 2021/98360 Marchio di identificazione dello stabilimento/del produttore: IT 90 CE) prodotte da Mancin Nadia srl, sede dello stabilimento: Via Romea Nuova 53, Rivà di Ariano nel Polesine (RO). I lotti in questione riportano data di scadenza o termine minimo di conservazione: 01-10-2021 e le confezioni richiamate sono vaschette da 400 grammi di peso netto.

 

Il motivo del richiamo, riporta il ministero in una nota, è un "rischio grave per la salute dei consumatori per pericolo di tossicità acuta da BIOTOSSINE ALGALI (ACIDO OKADAICO)" dovuto al "superamento della dose acuta di riferimento di 160 microgrammi/kg)". Il prodotto non deve essere consumato e riconsegnato al fornitore, avverte il ministero. 

 

Sempre dello stesso produttore sono scattati i richiami per le Cozze cotte alla marinara e le Cozze cotte alla tarantina a marchio Marinsieme Idea (lotti di produzione: 211001. Data di scadenza o termine minimo di conservazione: 01-10-2021). Descrizione peso/volume unità di vendita: Vaschetta 400g peso netto, stesso motivo del richiamo: "Rischio grave per la salute del consumatori per pericolo di tossicità acuta da BIOTOSSINE ALGALI (ACIDO OKADAICO) superamento della dose acuta di riferimento di 160 microgrammi/kg). Avvertenze: Il prodotto non deve essere consumato e riconsegnato al fornitore". 

 

Un altro richiamo di prodotti riguarda un lotto di tranci di salmone marinati red thai Infusions a marchio Mowi Gourmet. La causa è dovuta alle informazioni riportate sulla confezione. "Per un errore di impostazione della stampante, è stata riportata una data di scadenza errata in quanto sono stati invertiti il giorno e il mese dell’anno. È stata indicata la scadenza 09/10/2021 invece di 10/09/2021”, scrive il ministero della Salute. I rischio è che i prodotti possano essere consumati ben oltre la data di scadenza riportata. Il prodotto richiamato è venduto in confezioni da 220 grammi con il numero 02B821238 e la data di scadenza errata 09/10/2021. I tranci in questione sono stati prodotti da Mowi Poland Sa, nello stabilimento di Duninowo 39 a Ustka, in Polonia (marchio di identificazione PL 22121818 WE). 

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