"Così ho convertito un no-vax", il racconto di Antonella Viola a Dimartedì
Parlando come "una persona che si occupa di sanità non posso dire altro che il green pass è una scelta giusta, anzi più giusto sarebbe l'obbligo vaccinale". L'immunologa Antonella Viola martedì 14 settembre interviene a Dimartedì, il programma condotto da Giovanni Floris su La7. "Ma sul green pass ci sono scelte che riguardano etica e diritto, e il tema è più difficile. Se forzo il green pass anche per lavorare diventa un obbligo morbido", spiega l'immunologa.
Questo vaccino non elimina la circolazione del virus, la verità di Galli sul covid
Il conduttore le chiede se a questo punto della pandemia rischiamo una nuova ondata di contagi. "Noi abbiamo un pandemia nei non vaccinati" dice la professoressa dell'Università di Padova. "Sono loro che vanno in ospedale e muoiono. Se riusciamo a vaccinare il 90 per cento delle persone non vedo una possibilità di una nuova ondata. Restando con questi numeri è assolutamente probabile" che ci sia, è la previsione. "Andando incontro all'inverno" è inevitabile.
Ingaggiare i Ferragnez per far vaccinare i giovanissimi. L'ideona di Miozzo
Poco prima la direttrice scientifica dell'Istituto ricerca pediatrica di Padova aveva raccontato di quando ha "convertito" un no-vax. "Ne ho convinto uno, gli ho spiegato quanto ho studiato e che ho vaccinato anche i miei figli. Abbiamo una pandemia dei no vaccinati, dobbiamo convincerli per superarla".