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Cani e gatti stressati dal rientro dalle vacanze

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Ginevra Terracina
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Stress da rientro anche per gli amici a quattro zampe. Anche per loro, finite le amate vacanze, si tratta infatti di tornare in fretta alle vecchie abitudini, che nella maggior parte dei casi significa vita in casa (spesso piuttosto solitaria) con orari precisi a scandire giornate sempre uguali. Dopo intere giornate trascorse insieme al proprietario e alla famiglia, con tanto tempo passato all’aperto a giocare insieme o facendo attività divertenti, anche per il cane il rientro rischia di trasformarsi in un momento di stress e non va sottovalutato, perché potrebbe essere un vero shock.

Per iniziare in tanti consigliano un bel bagnetto nella comodità di casa, con tutti gli “strumenti” a portata di mano aiuterà a togliere la salsedine e tutti i residui di sabbia eventualmente ancora presenti sul pelo e la pelle. Questo vale ovviamente soprattutto per i cani che sono stati in spiaggia al mare. Ma anche tutti gli altri animali, compresi quelli portati in pensione, o lasciati da amici o parenti, beneficeranno di un bel bagno per lavare via sporco ed eventuali parassiti raccolti durante le giornate estive. E dedichiamogli tempo, ma senza fretta, e attenzioni. Per ridurre lo stress da rientro è infatti buona norma ritornare alle solite regole con molta calma. Cani, gatti (e non solo) hanno bisogno di un po’ di tempo per riprendersi dal viaggio e per accettare il ritorno alla quotidianità domestica dopo la maggiore libertà di cui si è goduto in vacanza. Evitate quindi i rientri dell’ultimo minuto, ma prendetevi qualche giorno, in modo che quando voi ritornerete ai soliti impegni fuori casa, per i vostri amici non sarà uno stravolgimento.
E se da una parte ci sono gli animali stressati da rientro dall’altra ci sono i gatti stressati dallo smart working dei padroni: i gatti, infatti, soffrono di stress e ansia a causa del fatto che i loro proprietari lavorano da casa. Questo infatti interrompe le routine solitarie dei felini. Questo l’avvertimento lanciato qualche giorno fa sul Times e ripreso anche dal Daily Mail da alcuni esperti di salute animale britannici.

Quando il Covid ha preso piede all’inizio del 2020 ed è stato chiesto alle persone per ridurre il rischio di contagi di rimanere a casa, i cani e i mici hanno iniziato a ricevere più attenzione che mai. Se i primi ne hanno giovato in pieno, e anzi ora in parte soffrono del parziale o totale rientro a lavoro dei loro “amici umani”, i secondi, notoriamente più indipendenti, lo hanno trovato un po’ troppo da sopportare. Cats Protection, un ente di beneficenza che si dedica al salvataggio e al reinserimento dei gatti, oltre a educare le persone sul loro benessere, ha affermato che molti gatti stanno faticando.

«Sembrerebbe infatti che alcuni gatti possano essere diventati più stressati in casa durante la pandemia - ha detto una portavoce al Times - in quanto i cambiamenti alla routine di un gatto hanno sempre il potenziale per causare loro un bel po’ di stress, poiché sono creature abitudinarie. Inoltre, i luoghi “sicuri” o “tranquilli” in cui un gatto avrebbe potuto fuggire in casa in precedenza potrebbero essere stati ripensati come ufficio a casa, quindi l'animale non ha più un posto simile». E se tornate al lavoro ecco alcuni consigli per non stravolgere la vita del vostro fedele amico: dare al pet una routine rassicurante, non punire comportamenti errati causati da stress e ansia da separazione ed evitare di lasciarlo solo in casa per troppe ore.
 

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