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Caccia alle streghe, la Canalis sbotta contro il politically correct

Gianfranco Ferroni
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Intelligente e bella: a Elisabetta Canalis non manca nulla. La sua battaglia contro il politically correct merita una medaglia: la testimonial dell’acqua minerale più famosa del gruppo di Enrico Zoppas, San Benedetto, denuncia senza riserve l’ipocrisia imperante con parole degne di un politologo.

 

 

 

 

 

Cos'ha detto la Canalis? «Si cammina costantemente sulle uova per paura di offendere una etnia, una minoranza o qualcuno che si sente emarginato. Il politically correct è partito per difendere le minoranze ma è diventato una caccia alle streghe. E chi non la rispetta, rischia di perdere il lavoro. Perciò in tv si cerca di non avere problemi. Una situazione paradossale che creerà più razzismo, intolleranza e odio». Applausi per Elisabetta.

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