Parola d'ordine: "London Bridge è caduto". Svelato il protocollo per la morte della Regina Elisabetta
Parola d'ordine: "London Bridge è caduto". Tutto predisposto al minimo dettaglio, fino l'oscuramento dei profili dei social network pubblici. È stato svelato il protocollo finora top secret studiato per la morte della regina Elisabetta II d'Inghilterra dal governo britannico: una serie di misure da adottare subito dopo la futura scomparsa della sovrana, che peraltro a 95 anni gode di ottima salute.
La Regina Elisabetta convoca il vertice reale a Balmoral: il piano contro Harry e Meghan
L'operazione "London Bridge" è stata rivelata da Politico.Ue. Il sito di Buckingham Palace sarà sostituito da una pagina nera con una breve dichiarazione in cui si conferma la morte della sovran, così come il sito del governo e tutte le pagine social gov.uk avranno un banner nero. Le altre notizie potranno attendere, non saranno pubblicati contenuti non urgenti.
"Meghan Markle disperata". Cos'è successo davvero con gli Obama
Per quanto riguarda il cerimoniale la bara della sovrana sarà portata in processione da Buckingham Palace al Palazzo di Westminster dove sarà esposta al pubblico per 23 ore al giorno per tre giorni prima dei funerali di stato che si terranno dieci giorni dopo la morte. Qui scatterà anche l’operazione "Spring Tide" che regolerà le modalità dell’ascesa al trono di Carlo d'Inghilterra nei giorni successivi alla morte sarà impegnato in un tour del Paese. Già fissato l'orario del discorso dell'erede che salirà al trono: sarà trasmesso alle sei del pomeriggio, dopo una udienza con il Premier.
Meghan e Harry, "non se ne parla". L'ennesimo screzio per il battesimo della seconda figlia
Il primo ministro in carica sarà avvertito da una telefonata in cui un funzionario pronuncerà la fatidica frase in codice "London Bridge is Down", il London Bridge è caduto.
Nelle carte emerge anche la possibilità di contenere la rabbia della popolazione se la bandiera dell'Union Jack non sarà a mezz'asta entro dieci minuti dall’attivazione del piano. Per evitare la circostanza si pensa a un appaltatore esterno.
"Delusi dalla Regina". Meghan e Harry, come si sono ridotti: l'ultima provocazione
Il time-line delle operazioni è caratterizzato da una progressione che va da D-Day, il giorno del decesso, ai seguenti che saranno chiamati dai funzionari D+1, D+2 e via di conseguenza. Già stabilite le formule da usare per le comunicazioni ufficiali della burocrazia britannica.
La regina giacerà al Palazzo di Westminster per tre giorni, in un'operazione chiamata Piuma. La sua bara, sollevata da terra, sarà nel mezzo della Westminster Hall, che sarà aperta al pubblico per 23 ore al giorno. I biglietti saranno emessi per i VIP in modo che possano avere una fascia oraria. I funerali di stato si terranno presso l'Abbazia di Westminster. A mezzogiorno ci sarà un silenzio di due minuti in tutta la nazione mentre le processioni si svolgeranno a Londra e Windsor. Infine la regina sarà sepolta nella Cappella commemorativa di Re Giorgio VI del castello di Windsor.