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Mario Draghi passa dalle parole ai fatti: subito esteso l'obbligo di green pass. Ecco cosa cambia

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Nella conferenza stampa di ieri a Palazzo Chigi il presidente del Consiglio Mario Draghi ha annunciato che si arriverà ad un ampliamento delle restrizioni e degli obblighi legati al green pass. Il percorso è tracciato: ci saranno sempre più limitazioni, per poi gradualmente ad arrivare ad una situazione in cui la certificazione verde servirà per quasi tutte le attività. Come svela il Corriere della Sera per la prossima settimana è programmata una riunione della cabina di regia del Governo per stabilire al meglio i criteri e le categorie per cui diventerà obbligatorio il green pass. 

 

 

Il documento che attesta la vaccinazione, la guarigione dal Covid o la negatività ad un recente tampone è ora richiesta per chi vuole sedersi al chiuso in bar e ristoranti, ma la stessa limitazione non è prevista per i titolari, per i gestori, per il personale di sala e per chi lavora all’interno delle cucine. Il Governo ha già previsto di appianare tale disuguaglianza, imponendo a tutti i dipendenti dei locali pubblici la stessa certificazione richiesta ai clienti. Si farà lo stesso per chi lavora all’interno delle palestre, delle piscine, nei circoli sportivi, nei cinema, nei teatri e nelle sale giochi. Nell’Esecutivo c’è la consapevolezza che in tutti questi luoghi si creano assembramenti nonostante le norme attuali e si vuole quindi imporre le stesse regole a clienti, dipendenti e titolari. L’ostacolo può essere rappresentato dal Governo, soprattutto per quanto riguarda il personale delle aziende pubbliche: anche lì la rotta è tracciata e arriverà l’obbligo di green pass.

 

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