Morning news, "venti telefonate". Matteo Bassetti esasperato dai no vax, come hanno ridotto l'infettivologo
“Stanotte ho ricevuto 20 telefonate. Ci sono partiti politici che cavalcano i no vax”. E’ un Matteo Bassetti stanco, sfinito, provatissimo e “invecchiato”, quello che si collega con il programma di Canale 5 “Morning News”, mercoledì 1 settembre. Da tempo il virologo dell’ospedale San Martino di Genova è finito nel mirino degli esaltati che rifiutano il vaccino contro il Covid-19: inseguimenti, minacce di morte, telefonate a ogni ora.
“Negli ultimi tre giorni ho ricevuto una quantità impressionante di insulti e minacce da parte di questi gruppi organizzati via Telegram. Hanno fatto girare il mio numero di cellulare. Solo stanotte 20 chiamate tra le 4 e le 5. Se alcuni giornalisti pensano che siano cose folkloristiche si sbagliano di grosso, ci sono già due Procure al lavoro e lo Stato deve intervenire. Mi stupisce molto e mi dispiace che una certa parte politica che nella intenzioni vuole tutelare l’ordine più di altre cavalchi la piazza in questo modo. Da liberale e moderato mi sento politicamente orfano. Una certa parte della destra ha assunto una posizione inconcepibile sui vaccini ed è molto preoccupante. Vedranno cosa succederà. Lo vedrà anche il giornalista in studio”.
Il pronostico era rivolto a Francesco Borgonovo de “La Verità” che pur condannando l’escalation di violenza no vax aveva sostenuto: “Non vedo allarme da anni di piombo, il governo ha contribuito a creare questo clima, Draghi ha detto cose sbagliate sul green pass. Ogni giorno si sentono cose allucinanti su persone che esercitano il loro diritto di non vaccinarsi. Mi sembra eccessivo trattarli come criminali”. Poi Borgonovo ha precisato che i leader di destra Matteo Salvini e Giorgia Meloni si sono vaccinati (ad agosto, nda) e Bassetti, esasperato dalla situazione, si è alterato: “Non basta vaccinarsi. Bisogna dire chiaramente cosa si pensa. Chi non condanna è colluso con quella piazza. Non è vero che le condanne sono state all’unisono! Io ho ricevuto messaggi di solidarietà da tanti, ma non da tutti. E non confonda il vaccino con il green pass! Un conto è il certificato verde che è uno strumento utile per indurre la gente a vaccinarsi nonostante le sue lacune, un conto è portare in piazza il vaccino come se fosse l’origine di tutti i mali. Non sarà uno strumento perfetto, ma è l’unico a disposizione per combattere la pandemia. La tecnologia mRNA è migliore di quelli tradizionali, bisogna informarsi prima di dire che non è sicuro. Ci servirà come piattaforma per altre gravi patologie”.