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Ecco perché rischiamo 30mila morti. Pierpaolo Sileri, l'incubo della quinta ondata: cosa accade negli ospedali

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Un'estensione del green pass o una forma di obbligo vaccinale almeno sopra i 40 anni saranno necessari. Il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri. "Non aspetterei ottobre, sarebbe troppo tardi. Valutiamo ciò che accade nel nord Europa e decidiamo". Sull'obbligo Sileri dichiara che si tratta di una strada che, se scelta, "va presa a livello europeo", afferma martedì 31 agosto ad Agorà Estate su Rai3. 

 

"Oggi abbiamo quasi 4 milioni di persone non vaccinate contro il Covid. E arriverà un’ulteriore ondata. Questo è inevitabile. Ora abbiamo avuto la quarta ondata sostenuta dalla variante Delta che ha colpito prevalentemente i non vaccinati e coloro che stavano aspettando la seconda dose. In autunno vi sarà una recrudescenza, prevalentemente per i non vaccinati", dice ce il sottosegretario che tira le somme fornendo una previsione choc.

 

"Se dovessero rimanere questi i numeri dovremo soffrire la morte di 30mila persone, probabilmente, considerando i non vaccinati. Questo non è accettabile. È ’ultima chiamata. Bisogna vaccinare e proteggere la popolazione",  afferma il sottosegretario alla Salute. "Oggi è più facile morire di Covid che di cancro, nello stesso periodo di tempo. Chiunque dice che non crede al Covid dice una fesseria".

 

"In un anno e mezzo abbiamo avuto 130 mila morti. Ne abbiamo altri 30 mila davanti se non si vaccinano. I nostri ospedali non hanno mai visto cose del genere. Non è accaduto in tutta la storia dell’umanità. Ma nemmeno nella seconda guerra mondiale. Avete mai visto 130 mila persone morire di cancro in un anno con numeri così concentrati in un’area del Paese? Non è mai accaduta una cosa del genere. Possibile che questo non si riesca a capire?". Possibile, ha continuato Sileri, "che tutti parlino di qualcosa che non sanno? Lasciamo parlare gli scienziati. Lasciamo la politica decidere, grazie Dio abbiamo una maggioranza molto ampia che può farlo. Ma basta così, perché 30 mila morti nei prossimi mesi non li vuole nessuno. Sto già soffrendo per i 130 mila passati. Non ne voglio altri. Punto".

 

Sileri torna a battere su un punto, quello di chi ha altre gravi patologie e non può curarsi come deve. ""Sono preoccupato per le migliaia di morti potenziali di Covid nella prossima inevitabile ondata. Ma sono anche molto preoccupato di ciò che in ospedale oggi non viene fatto. Gli ospedali sono in continua attesa per proteggere la popolazione dal Covid. E alcune cose non vengono ancora fatte: prestazioni che vengono rimandate e che nel tempo, anche se benigne, possono portare danni alla popolazione. Questo non è più tollerabile. Serve convincere tutti a vaccinarsi". 

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