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Tutti a casa. Atterrato a Fiumicino l'ultimo volo degli italiani da Kabul

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È atterrato all'aeroporto di Fiumicino l'ultimo volo del ponte aereo umanitario decollato ieri pomeriggio da Kabul, capitale dell'Afghanistan. Il C130 dell'Aeronautica Militare ha riportato in Italia, oltre ai civili afghani, anche il console Tommaso Claudi e l'ambasciatore Stefano Pontecorvo. E' atteso invece per l'inizio della prossima settimana l'arrivo a Ciampino dei militari. Ad accogliere gli ultimi italiani rientrati dall'Afghanistan c'è anche il ministro degli Esteri Luigi Di Maio.

 

In tutto sono state evacuate 5.011 persone di cui 4.890 cittadini afghani grazie ad ’Aquila Omnia', tra di loro 1.301 donne e 1.453 bambini. "Le Forze Armate italiane hanno svolto un eccezionale lavoro garantendo il ponte aereo che ha portato in Italia un numero di persone ben oltre superiore a quello previsto inizialmente", sottolinea il ministro della Difesa Lorenzo Guerini. Con il decollo da Kabul dell’ultimo C-130J, ha lasciato l’Afghanistan anche la Joint Evacuation Task Force che dal 13 agosto ha gestito sul campo le operazioni di evacuazione. Si conclude così ufficialmente l’impegno ventennale delle Forze Armate italiane nel Paese asiatico.

 

"Abbiamo fatto il massimo", assicura il generale Luciano Portolano, comandante del Covi, il Comando operativo di vertice interforze. "Il mio pensiero va ai 54 caduti, alle loro famiglie, ai 723 feriti e alle vittime degli atti terroristici". "Lascio Kabul col cuore pesante", scrive Pontecorvo sul suo profilo Twitter. "La mia gratitudine a tutti gli alleati e partner della Nato per il massiccio sforzo di evacuazione dall’Afghanistan, nonostante tutte le sfide. La Nato ha svolto un ruolo chiave nel far uscire migliaia di persone e si è impegnata a portare altri in salvo. Grazie all’Italia per averci portato via".

 

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