l'attentato a kabul
"Obiettivo ucciso", la risposta degli Usa all'Isis-K: drone elimina un terrorista
La rappresaglia degli Stati Uniti per l'attentato all'aeroporto di Kabul che ha causato almeno 200 morti e altrettanti feriti è scattata nella italiana. Un drone americano ha ucciso nell’est dell’Afghanistan una "mente" dell’Isis-Khorasan, il gruppo terroristico che ha rivendicato l’attacco kamikaze di giovedì allo scalo.
«Il bombardamento è avvenuto nella provincia di Nangarhar e le indicazioni sono che l’obiettivo è stato ucciso», ha riferito il capitano Bill Urban, portavoce del Comando centrale Usa. Nel comunicato si aggiunge che «non vi è notizia di vittime civili». Il raid è stato ordinato dal segretario alla Difesa, Lloyd Austin, dopo che è arrivata l’autorizzazione del presidente americano, Joe Biden.
Occhio per occhio. Il titolare della Casa Bianca aveva promesso che l’attentato di giovedì a Kabul in cui sono morti anche 13 Marines sarebbe stato vendicato: «Non perdoneremo, non dimenticheremo, vi daremo la caccia e ve la faremo pagare», aveva avvertito. L’esponente dell’Isis-Khorasan ucciso è considerato una mente del gruppo jihadista e avrebbe pianificato «futuri attacchi» in Afghanistan, hanno fatto filtrare fonti del Pentagono. Non ne è stato però fornito il nome e non è chiaro se fosse coinvolto nella strage di Kabul. Biden ai suoi aveva promesso: li uccideremo, ha detto il suo portavoce.
Il drone MQ-9 Reaper, partito da un altro Paese, ha colpito il veicolo su cui viaggiava il bersaglio insieme a un altro terrorista, in una zona isolata. La scelta del tipo di drone e di missili è stata fatta per garantire la massima precisione e minimizzare il numero di vittime, hanno riferito fonti del Pentagono. Il Nangarhar è la provincia in cui l’Isis era più radicato prima di essere cacciato dall’offensiva dell’esercito afghano e dei talebani. Il raid è stato sferrato in una fase molto delicata, a pochi giorni dalla scadenza del 31 agosto per il completamente del ritiro americano e in piena allerta per il rischio di nuovi attentati contro l’aeroporto di Kabul, da cui si sta ultimando il ponte aereo per salvare gli afghani in maggiore pericolo.
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Il Pentagono ha ammesso che i prossimi saranno i giorni più pericolosi. Il presidente americano e la sua vice Kamala Harris sono stati messi in guardia che un nuovo attentato è «probabile»: glielo hanno detto gli uomini della Sicurezza nazionale, in una riunione nella Situation Room a cui hanno partecipato anche gli alti comandanti e i diplomatici collegati dall’Afghanistan. Biden, che come presidente è anche comandante in capo delle forze armate, ha autorizzato i vertici militari a fare tutto il necessario per proteggere le truppe.