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Covid, boom di positivi in Scozia e i "gufi" italiani si scatenano. Cosa twitta Walter Ricciardi

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Nuovo picco di casi in Scozia, si alza l'asticella dell'emergenza in Gran Bretagna. E i "gufi" italiani cavalcano i dati che arrivano da Oltremanica. La Scozia ha riportato un numero record di infezioni giornaliere da coronavirus, riporta Bloomberg, un boom che segue la revoca delle restrizioni e la riapertura delle scuole.

 

Parliamo di 6.835 casi nelle ultime 24 ore, "più che in qualsiasi momento dall'inizio della pandemia e il doppio rispetto a una settimana fa" si legge sul sito dell'agenzia. il Il primo ministro scozzese Nicola Sturgeon ha spigato che alla base c'è anche "il numero record di test effettuati". Da segnalare, inoltre, che un terzo dei nuovi casi in Scozia riguarda persone che sono vaccinate, ha detto la premier. 

 

L'aumento dei casi preoccupa tutto il Regno Unito "poiché la maggior parte degli alunni in Inghilterra si prepara a tornare all'inizio del prossimo mese", spiega Bloomberg. In buona parte dell'Uk le restrizioni su distanziamento sociale sono state revocate anche per i raduni di massa come concerti e partite di calcio, così come nei e pub e nei ristoranti. Da capire se e come l'aumento dei casi si trasformerà in una maggiore pressione sul sistema sanitario. 

 

Sturgeon ha detto anche che le vaccinazioni hanno dimostrato di offrire una protezione sufficiente per evitare malattie gravi nella maggior parte dei casi, sebbene ci siano 479 persone in ospedale con Covid rispetto alle 312 di una settimana fa.

Tra i più veloci a rilanciare il tweet di Bloomberg c'è Walter Ricciardi, consulente del ministro della Salute Roberto Speranza. Il suo commento? "Un chiaro avvertimento anche per noi". E come ti sbagli. 

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