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Riecco i divieti: la Sicilia corre verso la zona gialla, un'altra regione rischia

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Si aggrava l’emergenza Covid in Sicilia, che corre verso la zona gialla. Secondo l’analisi della Fondazione Gimbe di Bologna, nell’Isola nella settimana dal 18 al 24 agosto si registra un peggioramento per i casi attualmente positivi per 100.000 abitanti - che sono 512 - e sono in aumento del 33,6% i nuovi casi rispetto alla settimana precedente. Sotto soglia di saturazione i posti letto in area medica e terapia intensiva occupati da pazienti Covid-19.

 

La popolazione che ha completato il ciclo vaccinale è pari 55% (media Italia 61,9%) a cui aggiungere un ulteriore 8,5% (media Italia 8,6%) solo con prima dose. La popolazione over 50 che non ha ricevuto nessuna dose di vaccino è pari a 19,6% (media Italia 12,9%), mentre la fascia di giovani 12-19 anni che non ha ricevuto nessuna dose di vaccino è pari a 52% (media Italia 46,9%).

 

La Sardegna resta in zona bianca per un’altra settimana. La conferma arriva dall’assessorato della Sanità: nonostante i numeri schizzati verso l’alto e in costante crescita, l’isola con il 12% delle terapie intensive occupate (dati Agenas di questa mattina), il 14% dei posti letto nei reparti ormai saturi e una media di circa 150 contagi ogni 100mila abitanti resta aggrappata alla fascia con zero restrizioni, perché i dati che ogni venerdì finiscono nella cabina di regia del ministero e che collocano le regioni nelle fasce di colore sono quelli del martedì precedente.

 

E così, nonostante due parametri su tre siano superati e manchi appena l’1% per superare anche il terzo, quello sui ricoveri, il che significa una quindicina di posti letto, la Sardegna festeggia un’altra settimana di liberi tutti. A poche settimane dall’inizio della scuola, con 12mila fra insegnanti e bidelli non ancora vaccinati e con tanti medici che pur di non vaccinarsi hanno avviato una battaglia legale con l’Ats che li ha sospesi. 

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