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Da settembre controlli Covid sui bus: verifiche su distanziamento e mascherine

Angela Barbieri
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Sul rientro al scuola siamo ancora in alto mare. Ieri si è concluso un nuovo incontro tra i sindacati e il ministero dell’Istruzione sul protocollo di sicurezza. Ma si è trattato di una riunione interlocutoria, senza variazioni sui contenuti. «L’intesa rimane quella che abbiamo sottoscritto il 14 agosto», ha confermato Maddalena Gissi, segretaria generale Cisl Scuola. Da parte del ministro Bianchi, dunque, non c’è stata alcuna apertura per quanto riguarda l’obbligo del green pass e i tamponi gratis al personale scolastico che decide di non vaccinarsi. La gratuità resta solo per i soggetti fragili che non possono farlo. Ma la Uil non ci sta e ha minacciato di ritirare la firma. «Domani nel Consiglio nazionale dei segretari regionali decideremo se ritirare o meno la nostra firma visto che questo protocollo è diventato altro rispetto all’obiettivo di una scuola in presenza e in sicurezza», ha tuonato il segretario generale Pino Turi. Dal canto suo, invece, la Flc Cgil ha dichiarato che «terrà costantemente monitorata la corretta applicazione del Protocollo - senza atti e interpretazioni unilaterali - e la situazione delle scuole, al fine di garantire l’apertura in sicurezza e la tutela dei diritti di lavoratori e studenti». Tutti operativi, dunque, per tutelare la salute all’interno delle aule.

 

 

Ma per salvaguardare gli studenti anche nel tragitto da casa a scuola, dal primo settembre ci sarà uno strumento in più: il controllore, come confermato dal ministro delle Infrastrutture e mobilità sostenibili Enrico Giovannini. Oltre al biglietto, il controllore dovrà verificare il corretto utilizzo della mascherina e le altre disposizioni anti-Covid, come il distanziamento e la ridotta capienza. «È chiaro che saranno controlli a campione», ha chiarito il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, che confida nel «senso di responsabilità dei cittadini nel rispetto delle nuove regole che entreranno in vigore da settembre». Il ministro Giovannini ha spiegato così la novità: «In queste linee guida si ripristina la figura del controllore che era stata sospesa per motivi sanitari nei mesi scorsi: questo controllo potrà avvenire sui mezzi o a terra in maniera tale da ridurre proprio l’affollamento». Il ministro ha in particolare sottolineato l’importanza della comunicazione ai cittadini e ha ricordato che «per treni, aerei e navi a lunga percorrenza sarà obbligatorio il green pass dal primo settembre», come previsto dal decreto legge varato dal governo a inizio agosto.

 

 

Giovannini ha anche annunciato che domani mattina incontrerà i presidenti delle regioni per la definizione dei piani per il trasporto pubblico locale in vista della ripresa delle scuole e delle attività a settembre. «Lunedì era prevista la scadenza per l’invio al ministero dei piani delle regioni, ci incontreremo con i presidenti delle regioni giovedì mattina per fare le nostre osservazioni», ha detto il ministro sottolineando che «il governo ha messo in campo risorse senza precedenti. Per il secondo semestre dell’anno - ha spiegato - ci sono oltre 600 milioni di euro per i servizi aggiuntivi che le Regioni devono mettere in campo sulla base dei tavoli prefettizi cioè i luoghi dove provincia per provincia viene fatta la pianificazione e 800 milioni per compensare le perdite e i maggiori costi per la sanificazione».

 

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