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L'avvertimento di Giovanni Toti: "Se i vaccinati non salgono servirà mettere l'obbligo"

Laura Pirone
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Sono in calo i casi di contagio e i decessi registrati in Italia nelle ultime 24 ore: sono 5.923 i positivi accertati e 23 le vittime da covid 19. Con 175.539 tamponi processati, tra antigenici e molecolari, secondo quanto emerge dal bollettino sull’andamento della pandemia del ministero della Salute, il tasso di positività si attesta al 3,4%, in risalita dello 0,4% rispetto al giorno precedente. In Sicilia, che registra il numero più alto di nuovi casi in Italia, con 1.350 positivi, il governatore Nello Musumeci ha emanato una ordinanza per fare pressing sui Comuni sotto soglia per numero di vaccini somministrati: sono 55 in tutto e sono distribuiti in tutto il territorio dell’isola. Un provvedimento «sofferto», dice Musumeci, ma «ragionato». I Comuni individuati hanno una percentuale di vaccinati inferiore al 60% del totale della popolazione vaccinale e una incidenza di contagi nei sette giorni (13-19 agosto) superiore a 150 casi per 100 mila abitanti.

 

 

Continuano ad aumentare i ricoveri. Rispetto a sabato, ci sono 6 pazienti in più in area critica e 34 in più nei reparti ordinari. In totale nelle terapie intensive sono ricoverati 472 pazienti, mentre, in area non critica sono 3.767. I guariti dal covid nelle ultime 24 ore sono 4.382 che portano il totale di persone che hanno superato la malattia a 4.220.924. In Italia, il totale degli attuali positivi è di 134.938: 1.517 in più rispetto al giorno precedente. Sul fronte dei vaccini, in Italia, sono 75.194.688 le dosi il totale delle dosi somministrate dall’inizio della campagna di immunizzazione. E da oggi, in Puglia, prenderanno il via delle corsie preferenziali, in vista della riapertura delle scuole, per vaccinare i ragazzi che, al momento, non hanno ricevuto nemmeno una dose. Corsie dedicate agli studenti, scuola per scuola, per accelerare e completare la campagna dedicata ai ragazzi.

 

 

Su Facebook, Giovanni Toti, presidente della Regione Liguria torna a parlare di obbligatorietà vaccinale e dice: «O cambia la musica oppure obbligo vaccinale da settembre. L’Italia non può richiudere per la negligenza di qualcuno». Per Toti, «non è più l’ora di temporeggiare né di incertezze, tanto meno di messaggi ambigui». «Non possiamo rimanere schiavi di superstizioni, di battaglie di retroguardia e men che meno di meschini giochi politici, di chi strumentalizza e sfrutta per interesse una vera e propria macchina di insulti organizzata sui social da pochi fanatici no-vax - dice - Se entro la settimana prossima non avremo un sufficiente numero di prenotazioni per il vaccino e i numeri non saranno cambiati sarà il caso di passare all’obbligo vaccinale per alcune categorie».

 

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