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Sicilia invasa dai turisti, boom di positivi e zona gialla più vicina

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Per la prossima settimana, quella che inizia il 16 agosto, il rischio per la Sicilia di tornare in zona gialla potrebbe essere scongiurato. Le rilevazioni sui parametri chiave, percentuale di ospedalizzazione, di posti occupati in terapia intensiva e tasso di positività dovrebbe essere al limite ma ancora entro i valori decisi dal ministero. Ma il problema in queste condizioni è solo rimandato di sette giorni. Con il 7 per cento di occupazione nei reparti Covid di terapia intensiva e il 13 per cento nei reparti ordinari, si viaggia a vele spiegate verso le soglie del 10 e 15 per cento che fanno scattare le restrizioni.

Una situazione limite per la Sicilia che però sconta l'ondata di positivi arrivati nelle ultime settimane. Nell'isola, che ha 5 milioni di residenti, nel mese di luglio e agosto le presenze aumentano di circa due milioni, fra turisti italiani e stranieri e fuori sede che rientrano a casa. Un aumento che però nel conteggio settimanale del tasso di contagi non viene tenuto in considerazione. E a dimostrazione di come l'ondata di turisti e vacanzieri rischi di far sballare i conti del Covid in Sicilia ci sono gli hotel Covid di tutta la regione ormai tutti esauriti con ospiti che sono quasi tutti turisti trovati positivi ai controlli negli aeroporti e nei porti. Un punto che la Regione Siciliana ha intenzione di portare all'attenzione del ministero per rivedere il sistema di calcolo del tasso di contagi nei mesi di maggior afflusso turistico.

Accanto alla richiesta di calcolare i prossimi tassi settimanali tenendo conto dei due milioni di turisti sull'Isola, la regione Siciliana si sta attrezzando per aumentare il numero dei posti letto sia nei reparti Covid ordinari che nelle terapie intensive e sub intensive, in maniera da rimanere sotto le percentuali soglia anche in caso continuino ad aumentare i ricoveri e gli accessi in terapia intensiva.

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