doppia frode

La doppia frode dei green pass falsi: l’acquisto online diventa il pretesto per una denuncia penale

Oltre il danno la beffa. Per i furbetti del green pass c’è poco da stare allegri: è inutile tentare di aggirare il sistema sul certificato verde, anzi si rischia la denuncia penale. A raccontare la storia di un gruppo nato su Telegram è il professore Matteo Flora: “Può una truffa essere talmente bella da configurarsi come Arte? La risposta è sì, e la migliore è quella ai danni dei No-Vax che ha visto la luce nelle scorse ore. Come forse sapete i "#NoGreenPass" hanno acquistato, a caro prezzo (150€-350€) su gruppi Telegram che avete visto su tutti i quotidiani, dei documenti falsi nonostante fosse palese che i pass NON POTEVANO essere contraffatti. Ora si sono aggregati in gruppi di ‘utenti delusi’ quando hanno scoperto che il FO**UTO GENIO dietro ai gruppi non può e vuole (ovviamente) consegnarli. Scoperto l'inghippo vogliono indietro i soldi, altrimenti minacciano di denunciare  chi glieli ha venduti”.

 

 

Poi il racconto va avanti con la seconda parte della truffa online: “I truffatori ora hanno detto ai clienti che hanno pagato (con codice fiscale e carta d'identità) che, O PAGANO un riscatto di 350€ in Bitcoin, OPPURE diffonderanno i documenti online e faranno avere loro i nominativi di dei clienti  alla Polizia”. 

 

 

Questo il messaggio integrale di minaccia ricevuto dagli utenti che hanno provato a superare i paletti del green pass per locali e attività varie: “Noi offrivamo fino a poche ore fa un servizio illecito, è vero. Ma la nostra identità è sempre stata ben tutelata, così come i nostri sistemi. I clienti, gli stessi che ora cercano di minacciarci, ci hanno fornito i loro documenti, i loro recapiti ed hanno addirittura pagato fornendo prove del pagamento, tutte prove che abbiamo accuratamente archiviato consci che sarebbe successo questo. Minacciare un'identità ignota quando si è totalmente disarmati, nel torto e con l'unica possibilità di prendere una denuncia penale è da stupidi. Chiariti questi due semplici punti, vediamo ora come procederà... Per dimostrare ai pochi stolti che le minacce e i tentativi di spaventare non hanno fatto altro che ledere alla loro persona, abbiamo deciso di fornire a tutte le persone che hanno inoltrato richiesta 24 ore di tempo da questo momento per inviare un pagamento di 350 euro in bitcoin”. Il magico mondo di internet.