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Matteo Bassetti sgancia la bomba scuola. "Tra venti giorni..." a cosa non ha pensato il governo

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Contraddizioni, mancata pianificazione, scelte incomprensibili. L'infettivologo Matteo Bassetti veste i panni del mattatore a In Onda, il programma di approfondimento di La7 condotto da Concita De Gregorio e David Parenzo venerdì 6 agosto su vaccino, green pass e le misure del nuovo decreto legge varato giovedì 5 agosto dal governo su scuola e trasporti. 

 

Sul tavolo i dati dei contagi per la variante Delta sulle vacanze degli italiani.  "Non posso predire il futuro, ma è plausibile che arriveremo a un picco di questi contagi estivi, che per fortuna non stanno portando a un carico importante" sulla sanità, commenta Bassetti. "Quando ci sarà il picco? Tra una decina di giorni" secondo una dinamica simile vista in Inghilterra. "Rimane il dato che a fronte dei contagi che crescono la percentuale di persone che va in terapia intensiva è 10-15 volte inferiore rispetta all'epoca pre-vaccinale", spiega l'infettivologo. 

 

Ma poi? "Bisognerà vedere cosa succederà dopo l'ondata estiva, in autunno. Dobbiamo essere pronti, forti e vaccinati, per l'autunno. Quella di questa estate è una palestra. Come per il green pass". 

Cosa intende Bassetti? "Il momento in cui ci darà soddisfazioni, per non chiudere più, sarà in autunno quando la situazione dei contagi e dei ricoveri ricomincerà a crescere". Perché il green pass è un incentivo alla vaccinazione, afferma il medico, "e ha funzionato perché la campagna ha ripreso vigore". 

 

Sulle sanzioni per i docenti senza green pass, contenute nel decreto che sarà operativo dal primo settembre, Bassetti afferma: "Siamo arrivati troppo tardi. Tra 20 giorni iniziano gli esami di riparazione, come pensate che vacciniamo il 25 per cento degli insegnanti non ancora protetti" in così poco tempo? Il provvedimento ha almeno due mesi di ritardo, attacca. "Cosa abbiamo fatto a giugno e a luglio per la scuola? Niente" è il duro affondo che prende pieghe inaspettate: "Rimpiango il ministro Azzolina, almeno aveva un'idea, poi magari alcuni provvedimenti come i banchi a rotelle non sono piaciuti". 

Tante le contraddizioni nella gestione del covid e del green pass: "Non si capisce perché uno con una infezione deve fare la doppia dose di vaccino e uno con un tampone negativo ne fa una sola. Bisogna che qualcuno al ministero faccia pace con la sua coscienza altrimenti a settembre ne vedremo delle belle". 

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