PBF di Paolo Berlusconi ancora in perdita per oltre 7 milioni: profondo rosso
Ancora in pesante perdita i numeri di Paolo Berlusconi. Il bilancio consolidato 2020 della Pbf, cassaforte del fratello di Silvio e presieduta dalla figlia Alessia, si è infatti chiuso con una perdita di oltre 7,3 milioni di euro dopo quella di 15,6 milioni dell’esercizio precedente. Lievi miglioramenti sono venuti dal fronte dei margini reddituali perché l’ebitda e l’ebit, entrambi in negativo, sono passati anno su anno rispettivamente da 14 milioni a circa 7 milioni e da 15,2 a 8,2 milioni. Il tutto a fronte di ricavi all’incirca stabili a 26,3 milioni frutto degli incassi dalle vendite del quotidiano «Il Giornale», asset principale di Pbf detenuto tramite la controllata Società Europea di Edizioni (See). La cosa si riflette puntualmente nel bilancio ordinario del 2020 chiuso anch’esso in rosso per 10 milioni, passivo di poco migliore di quello di oltre 15 milioni del 2019, per la svalutazione di 8,9 milioni della stessa See. Il rosso è stato parzialmente ripianato attingendo alle riserve per 8,6 milioni e rinviando a nuovo il disavanzo residuo di 2,5 milioni. A fine del 2020 il gruppo Pbf aveva a disposizione linee di credito per 13,4 milioni e liquidità per 7,6 milioni.
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