Gli hacker mettono la Regione Lazio con le spalle al muro: scatta l'ultimatum di 72 ore
L'indagine sul cyber-attacco al centro di elaborazione dati del Lazio prosegue: polizia postale e procura di Roma, con il supporto di Europol e Fbi, danno la caccia agli hacker che tengono in scacco da domenica scorsa la maggior parte dei servizi online della regione, a cominciare dalla prenotazione dei vaccini anti-Covid. Entro venerdì la sezione online dedicata alla campagna dovrebbe tornare operativa, mentre alla fine della prossima settimana sarà riattivato il cup, il centro unico di prenotazione per le visite mediche nelle strutture regionali.
“Malati gravi disperati”. L'attacco hacker nel Lazio genera il caos e Speranza resta in silenzio
Nel frattempo in giornata è stato attivato il conto alla rovescia per la richiesta di riscatto lanciata dagli hacker. A darne notizia è il Corriere della Sera che riferisce come alla Giunta Zingaretti sia stato dato un ultimatum di 72 ore: in realtà non è ben chiara la minaccia e ciò che succederà in caso di mancato pagamento. La paura è che si perdano tutti i dati criptati dagli hacker, anche quelli dell’unico backup di rete fatto dalla Regione. Le indagini stanno ancora cercando di accertare se sia stato lo stesso malware ad attivare il countodown, oltre a voler far luce su tutta la situazione.