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Inaccettabile l'obbligo di green pass sul lavoro: Landini a Stasera Italia si scaglia contro le “forzature controproducenti”

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“Obbligo inaccettabili e l’atteggiamento del Governo è controproducente”. Nella puntata del 4 agosto di Stasera Italia, programma di Rete4 condotto da Veronica Gentili, è ospite in studio Maurizio Landini, segretario generale della CGIL, che affronta il tema delle possibili limitazioni per i lavoratori che non hanno ancora ricevuto la dose di vaccino: “Faccio l’obbligo vaccinale o l’obbligo del green pass e quelle persone e quei lavoratori che non intendono fare il vaccino vengono licenziati, demansionati, o lasciati a casa senza retribuzione noi diciamo che non siam d’accordo. Non siamo contro i vaccini, anzi domani proporremo al governo e alle imprese di fare una campagna informativa affinché le persone decidano autonomamente di vaccinarsi e di affrontare il tema, ma quello che non può essere accettato è far finta di non vedere quello che sta succedendo. È un anno e mezzo che siamo in pandemia e i lavoratori tutti, non vaccinati, hanno lavorato e portato avanti il Paese, rispettando le norme di sicurezza, quindi diciamo che queste forzature fatte in questo momento sono controproducenti”.

 

 

“Vorrei chiarire - va avanti Landini - che il vaccino o il green pass non sostituisce la necessità di tutelare la sicurezza nei luoghi di lavoro. Noi quando ci siamo incontrati con Mario Draghi abbiamo dovuto fare il tampone e tutti noi sindacalisti abbiamo il green pass. Anche se si è vaccinati tu corri il rischio di poter ammalarti e lo puoi trasmettere il virus. Questo non porta a dire ‘non bisogna vaccinarsi’, anzi io penso che non abbiamo altra strada. Ma il punto è che nei luoghi di lavoro e dove vivono le persone le sicurezze, il distanziamento e tutto il resto va mantenuto. Io - conclude il sindacalista della Cgil - vedo il rischio che qualcuno pensi che con il green pass e il vaccino sia un liberi tutti senza dover più rispettare le norme. Purtroppo sul lavoro si continua a morire, come 30-40 anni fa, serve rilanciare il tema della sicurezza. Sì alla campagna pro vaccino, no alle forzature”. 

 

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