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"Sì al green pass anche su metro e bus locali", Matteo Bassetti in pressing: cosa ricorda ai politici

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Ormai ci siano, scatterà venerdì 6 agosto l'obbligo di green pass per entrare in bar e ristoranti al chiuso, piscine e palestre, eventi anche all'aperto. L'estensione dell'obbligo di certificato verde che, ricordiamo, attesta l'avvenuta somministrazione di almeno una dose di vaccino anti-Covid, la guarigione o un tampone negativo nelle 48 ore precedenti, potrebbe riguardare anche i trasporti di lunga percorrenza: treni, aerei, navi e autobus non urbani ma, questo l'orientamento del governo, ma a partire dalla fine di agosto.  

 

Eppure tra gli esperti c'è chi chiede a gran voce di estendere il green pass obbligatorio, fin da subito, anche per autobus locali e metro. Come Matteo Bassetti, direttore della clinica di Malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova. "Sì al Green pass anche sul trasporto pubblico locale", dice all’Adnkronos Salute l'infettivologo: "L’anno scorso - quelli che oggi sono contro il Green pass non erano lì a dire che i trasporti pubblici non erano stati messi in sicurezza, che viaggiava troppa gente? E allora? Non è che si può essere sempre contro, alla fine qualche proposta bisogna anche farla".

 

Il certificato verde "non è lo strumento perfetto - ammette Bassetti - e lo sappiamo tutti, perché comunque anche chi ha il tampone negativo potrebbe essere nella fase di incubazione e potrebbe anche essere potenzialmente contagiato. Però è evidente che è meglio un rischio ridotto che un rischio pieno. Qualcuno vuole il rischio zero?" chiede l'immunologo che spiega: "Il rischio zero non esiste e non esiste neanche col Green pass Però è uno strumento che io credo alla fine garantisca un po' di più".

 

Bassetti dice no alla linea dura dei controlli a tappeto, meglio "una sorta di compromesso col cittadino: non è possibile pensare a un esercito di poliziotti che controllano ogni cosa". Il green pass "deve essere un deterrente." ma "è evidente che sull’autobus non si può controllare uno per uno, se no non si parte più. Ma quando ci sarà il controllo del biglietto del passeggero si chiederà anche il green pass, e se il passeggero non ce l’ha scatterà la multa", dice Bassetti. 

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