Possibile nuovo rinvio sul green pass per i trasporti. In arrivo l'obbligo di vaccino per i docenti
La cabina di regia del Governo è pronta a riunirsi tra domani e giovedì per prendere una decisione sul green pass e su un eventuale obbligo di vaccino. Un indirizzo preciso ancora non c’è e all’interno del Governo si propende per un obbligo vaccinale per i docenti della scuola e un’ulteriore riflessione sui trasporti, con il pass obbligatorio per aerei, treni e navi. L’obiettivo di tutte le forze di maggioranza è quello di evitare un crollo del turismo e una valanga di prenotazioni cancellate per chi ha ancora non ha il certificato verde. Il secondo scenario riferito dal Messaggero prevede una partenza lenta per treni, aerei e navi: il green pass sarà reso obbligatorio per gli spostamenti soltanto ad inizio settembre. Ad indirizzare il Governo saranno i dati di contagi e ricoveri, che comunque sono in miglioramento dopo gli aumenti degli scorsi giorni. Salvi i mezzi pubblici, dove non sarà richiesto alcun documento per salire.
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Da definire, segno che si è ancora in alto mare, la vicenda legata alla scuola: tra professori e personale Ata, i non vaccinati sarebbero circa 220mila, un dato che rappresenta il 15,06% del totale. Anche qui ci vorrà del tempo, visto che è stato fissato al 20 agosto il termine ultimo entro il quale i presidente delle regioni dovranno comunicare al Commissario Figliuolo i nuovi dati sulle inoculazioni. E Mario Draghi punta ad arrivare ad un’intesa con Movimento 5 Stelle e Lega sull’obbligo del vaccino, un punto su cui i due partiti sono contrari. La soglia individuata per far scattare l'obbligo sarebbe il 93%, ma non c’è ancora una data limite a cui far riferimento per il monitoraggio. “20 agosto? E se a quel punto i prof da vaccinare sono ancora più del 30% come facciamo? C'è il rischio che non si faccia in tempo per far tornare in aula i ragazzi” evidenzia una fonte di governo. Si pensa di imporre l’obbligatorietà della dose su base locale e non nazionale, prolungando la didattica a distanza nei luoghi dove non si è raggiunta la soglia di sicurezza.
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