Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Tokyo2020, "la finale di Google". Gli inglesi non ci stanno e delirano per la vittoria di Marcell Jacobs

  • a
  • a
  • a

Come già era successo per la vittoria dell’Italia di Roberto Mancini a Wembley nella finale di Euro2020, gli inglesi non accettano il trionfo di Marcell Jacobs nei 100 metri maschili ai giochi olimpici di Tokyo2020. La medaglia d’oro conquistata con il tempo di 9 secondi e 8 decimi ha mandato in visibilio i tifosi italiani, che si godono l’uomo più veloce del pianeta: un’impresa giustamente celebrata da tutti i giornali del nostro Paese. All’estero invece cercano di sminuire il risultato storico e in particolare dall’Inghilterra dimostrano di non aver per nulla digerito la prestazione di Jacobs.

 

 

 

"Per gentile concessione della sua falsa partenza Hughes mancava da quello che è sempre stato l'evento clou dei Giochi Olimpici, ma mancava anche un certo Usain Bolt. Il mondo sapeva da molto, molto tempo che Bolt non ci sarebbe stato a Tokyo 2020. Dopotutto, si è ritirato dallo sprint nel 2017. Ma quando gli atleti si sono sistemati sui blocchi, l'assenza di Bolt è apparsa in qualche modo ancora più cruda. Con tutto il rispetto per l'eccezionale Marcell Jacobs, questa è stata la finale di Google” si legge sul Daily Mirror, in evidente stato di rosicamento per l’oro di Jacobs e per la squalifica - più che netta - dell’atleta inglese. Secondo il giornalista inglese è stato necessario andare su Google, il più famoso motore di ricerca, per capire i nomi dei partecipanti alla finale di Tokyo. Una goduria ancora maggiore per gli italiani, che certamente ricordano gli insulti all’ambasciata a Londra e la petizione degli inglesi per rigiocare la finale tra la squadra capitanata da Chiellini e quella allenata da Southgate.

 

 

Già nella giornata di ieri un giornalista inglese del New York Times, Tariq Panja, aveva lanciato pesanti allusioni su Jacobs, con una serie di twit dove era evidente il rodimento di fegato: “Jacobs è un esempio per gli altri atleti che trascorrono anni a sgobbare ai margini dei campionati più importanti. Vorranno sapere qual è il suo segreto. Che notevole cambiamento di fortuna, da gregario a "uomo più veloce alle Olimpiadi. Jacobs non aveva mai corso sotto i 10 secondi fino a questa stagione. Ha 26 anni. Il lockdown sembra essere stato estremamente gentile con lui. Difficile capire l'improvviso progresso. Farei un'intervista interessante. È davvero una svolta notevole. Se queste Olimpiadi si fossero svolte l'anno scorso come previsto, il miglior tempo di Jacobs sarebbe stato 10.11, 33. Il più veloce al mondo? Nemmeno il più veloce in Italia. Semplicemente sbalorditivo”. Sarà per un’altra volta cari inglesi.

Dai blog