Il vaccino altera il ciclo mestruale? L'alert dalla Francia, studio sul nuovo "effetto collaterale"
Cicli mestruali più abbondanti, più scarsi, irregolari o addirittura assenti. Si moltiplicano sui social le testimonianze di donne che notano disturbi mestruali dopo una vaccinazione anti-Covid: spotting intermestruale, ritardi o anticipi nella comparsa del ciclo. L'Agenzia nazionale francese per la sicurezza dei medicinali e dei prodotti sanitari (ANSM) - l'omologa dell'Aifa in Italia - ha deciso di classificare le alterazioni nelle mestruazioni delle donne dopo la vaccinazione con Pfizer o Moderna come possibile "effetto collaterale", da approfondire a livello europeo. Ecco cosa si legge sul sito dell'agenzia di farmacovigilanza d'Oltralpe: "L'analisi dei casi di disturbi mestruali verificatisi dopo la vaccinazione con Spikevax (Moderna) - 36 casi dall'inizio della vaccinazione - ha portato il comitato di monitoraggio a considerare che si tratta di un potenziale segnale che riguarda anche Comirnaty (Pfizer), il cui profilo è simile. Questo potenziale segnale sarà portato a livello europeo".
Al momento mancano dati e statistiche sull’argomento. In Gran Bretagna, dove si è parlato per la prima volta della questione sui giornali, il servizio nazionale di farmacovigilanza riporta alcune centinaia di casi di alterazioni del ciclo mestruale dopo la vaccinazione, segnalati dall’inizio della campagna vaccinale fino allo scorso 14 giugno. In Italia, il sistema di report delle reazioni avverse dei medicinali dell’AIFA non menziona alcun episodio di questo tipo segnalato dall’inizio della campagna fino al 26 maggio scorso.