maxi-focolaio
La rivelazione della gola profonda che inguaia gli attori untori: “Se ne fregano del Covid, positivi non dichiarati”
La gola profonda degli attori vip. Le star del cinema e della tv hanno passato un anno a fingere di fare i testimonial di #iorestoacasa e della campagna vaccinale, difendendo ogni provvedimento del governo in carica e attaccando Matteo Salvini e Giorgia Meloni. Quando però il contagio tocca a loro, e anzi sono gli untori, non rinunciano a vacanze e feste, dribblano la quarantena, si negano alla Asl, fuggono ogni tracciamento e vanno a spargere il virus in giro per l’Italia non rinunciando alla loro bella vita. A rivelare l’incredibile situazione è una gola profonda, intervistata da Repubblica sul focolaio nato dopo il Filming Italy festival, svoltosi dal 21 e il 25 luglio al Forte Village di Santa Margherita di Pula.
“Siamo qua, chiusi in casa, in ansia. E intanto vedo colleghi al mare a fare aperitivi, altri che se ne vanno in giro per festival. Eravamo tutti insieme in Sardegna sanno benissimo cosa è successo. Ma se ne fregano. So - dice il talent al quotidiano - che di casi confermati ce ne siano già cinque o sei. Ho chiamato chi conoscevo dicendo di mettersi in quarantena e di fare il tampone, ho fatto tornare a casa un attore già in viaggio per un altro evento. Da quello che mi risulta - la clamorosa rivelazione - nessuno dei positivi del cluster degli artisti ha detto nulla alle Asl, c'è stato solo un tam tam”.
Tale versione dei fatti è confermata dalle aziende sanitarie, che accusano i presenti di non rispondere al telefono, rendendo del tutto impossibile ricostruire la catena dei contagi e i reali presenti all’evento. “Vedo colleghi sui social che - va avanti il testimone che ha rotto l’omertà degli attori - sono tornati lunedì e ora se ne stanno in spiaggia a fare aperitivi, si sono fatti un tampone negativo, e gli basta quello, senza nemmeno aspettare un eventuale sviluppo dei sintomi. La cosa peggiore è che ci sono persone che stanno girando per altri festival, in corso in questi giorni forse contagiate. Una cosa del genere, nell'ambiente dello spettacolo, apparentemente più evoluto, non dovrebbe succedere. Al festival c'erano diversi attori e attrici non vaccinati o dichiaratamente no-vax, gente convinta, che quando comincia a parlare di vaccini preferisco uscire dalla stanza ed è un qualcosa che trovo assurdo. Alcune di queste persone stanno girando per altri eventi, in questo momento. Come se - conclude - pensassero che ormai sia finito tutto”.