Covid, incubo contagi sulle vacanze. E il green pass diventa inutile
Doveva essere un’estate tranquilla, con la ripresa dei viaggi e di una quasi normalità. E invece sono sempre di più gli Stati che stanno reintroducendo misure per arginare l’avanzata della variante Delta. La Grecia ha dispiegato maggiori forze di polizia a Mykonos e Ios, a causa degli aumenti dei casi di Covid, registrati negli ultimi giorni e per la massiccia presenza di turisti sulle isole. Solo a Mykonos sono state inviati 186 membri forze dell’ordine, mentre altri 30 agenti sono stati inviati a Ios, con l’obiettivo di controllare che nelle discoteche e nei locali vengano rispettate le regole anti-Covid. Le autorità stanno valutando la possibilità di ricorrere a misure più restrittive, come le chiusure, dopo che è stata revocata l’ordinanza del 17 luglio che prevedeva il divieto di musica nei locali e il coprifuoco notturno. Ora il timore è che i titolari e i gestori dei locali non rispettino né facciano rispettare le misure di sicurezza per il contenimento della pandemia, dopo che sono state segnalate diverse resse di giovani.
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E se il Certificato Covid digitale Ue, il green pass europeo, doveva garantire una libera circolazione e una ripresa dei viaggi e del turismo, sono sempre di più i casi tra i vari Paesi in cui si sta facendo marcia indietro. Da domani la Germania richiederà alle persone che entrano nel Paese che non sono state vaccinate o si sono recentemente riprese dal Covid-19 di mostrare un risultato negativo del test. La modifica, che si applica dai 12 anni in su, arriva per la crescente preoccupazione per le infezioni riportate dalle vacanze estive che stanno facendo aumentare il tasso di casi relativamente basso della Germania. Si consideri, poi che le vacanze scolastiche in alcuni Stati tedeschi finiranno tra circa una settimana. Da ora, dunque, le persone non vaccinate che viaggiano in aereo devono risultare negative prima di salire su un volo per la Germania, indipendentemente da dove provengano. Anche chi entra in Germania con altri mezzi di trasporto dovrà ora dimostrare il proprio status. Ci si aspetta che le autorità effettuino controlli a campione alle frontiere terrestri piuttosto che imporre controlli generali. La Francia sta inviando medici militari e aiuti nelle Antille francesi per alleviare la pressione sugli ospedali locali che stanno affrontando una pesante ondata di coronavirus. L’attuale tasso di infezione nell’isola è di oltre 1.000 casi ogni 100.000 persone, il dato più alto in Francia, un dato che ha portato alla decisione di introdurre il lockdown a Martinica.
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Il Giappone, invece, ha deciso di estendere lo stato di emergenza ad altre quattro aree, a Tokyo, nelle aree limitrofe e nella città occidentale di Osaka, dopo il record di casi registrati durante le Olimpiadi. Altre cinque aree, tra cui Hokkaido, Kyoto, Hyogo e Fukuoka, saranno soggette a restrizioni di emergenza meno rigorose. Tokyo ha registrato un aumento record dei casi per tre giorni consecutivi, di cui 3.865 solo nella giornata. I casi sono raddoppiati dalla scorsa settimana e i funzionari hanno avvertito che potrebbero arrivare a 4.500 al giorno entro due settimane. Intanto continuano le campagne di vaccinazione in tutto il mondo. Il conteggio riportato dalla John Hopkins University segna la cifra di oltre 4 miliardi di dosi somministrate. Per avere un’idea, a livello globale i casi di Coronavirus accertati finora sono 196 milioni, con oltre 4 milioni di morti. Sempre sul fronte dei vaccini è ormai realtà la terza dose. Il presidente israeliano, Isaac Herzog, ha voluto inaugurare la campagna della terza dose di richiamo per gli over 60 anni vaccinati da più di cinque mesi fa, facendosi vaccinare in prima persona. «Qui in uno dei 10 migliori centri medici del mondo, l’ospedale Sheba, stiamo iniziando la vaccinazione di richiamo, che è così vitale per consentire condizioni di vita normali, per quanto possibile, in questa pandemia molto impegnativa che l’umanità deve affrontare», ha detto.
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