dati negativi
Covid, rapida crescita di contagi, ricoveri e terapie intensive: ecco le tre regioni che andranno in zona gialla
L’incubo Covid torna a piombare sull’Italia e Sicilia, Sardegna e Lazio sono le regioni che entro due settimane rischiano di finire in zona gialla nonostante siano stati modificati i parametri per l’uscita dalla zona bianca. Il Ferragosto degli abitanti di queste tre regioni rischia di essere l’ultimo giorno con le minori restrizioni, poi c’è la possibilità concreta - secondo il Corriere della Sera - di veder ritornare lo spettro del coprifuoco a mezzanotte e dell’obbligo di indossare la mascherina anche all’aperto.
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I numeri dei contagiati dal virus sono in netto aumento e hanno facilmente superato l’incidenza dei 50 casi settimanali per 100mila abitanti, anche se i posti occupati nei reparti ordinari degli ospedali e quelli in terapia intensiva sono ancora sotto la soglia critica scelta dall’esecutivo. Gli attuali parametri, rivisti dal governo con un nuovo decreto, stabiliscono che si arriva al cambio di colore se si verifica almeno uno di questi due scenari oltre all’incidenza dei casi maggiore rispetto a 50 settimanali: occupazione in area medica superiore al 15% oppure occupazione in terapia intensiva superiore al 10%.
Chi sta peggio di tutti è la Sicilia che presenta 80 casi settimanali come incidenza, quindi oltre il limite, e ha occupato l’8% dei letti ordinari e il 4,7% di quelli in terapia intensiva. Cifre sempre più vicine al necessario cambio fascia. Incidenza alle stelle in Sardegna, con 136 casi settimanali per 100mila abitanti: l’occupazione è al 4,4% in area medica e al 4,2% in terapia intensiva. Non sta andando bene neanche nel Lazio di Nicola Zingaretti: i reparti sono pieni al 4%, le rianimazioni al 3,7% e l’incidenza è pari a 87,5 casi. Tutto ciò nonostante gli alti numeri delle vaccinazioni effettuare a Roma e nelle altre province della regione. Rispetto allo scorso anno il Covid non lascia agli italiani neanche la tranquillità delle ferie estive.