Il "vuoto" da risolvere
La beffa del green pass per i guariti dal Covid: dura solo sei mesi ma hanno un anno per vaccinarsi
Le persone guarite dal Covid hanno un anno di tempo per vaccinarsi grazie agli anticorpi sviluppati con la malattia. Ma il green pass per loro dura solo sei mesi e non nove come le persone vaccinate. Una vera e propria beffa. "Effettivamente c’è un disallineamento nel senso che il
green pass non tiene conto della nuova circolare, il che può creare un pò di confusione - spiega all’AGI Guido Marinoni, presidente dell’Ordine dei Medici di Bergamo, città dove i guariti, come purtroppo i contagiati e i deceduti in passato, sono tanti.
"C’è tuttavia una logica condivisibile - aggiunge- perché si ritiene probabilmente che vaccinarsi dopo i sei mesi non ti dia una protezione ottimale, tanto da valere il green pass. Il mio invito è vaccinarsi entro i sei mesi". Fonti del Ministero della Salute interpellate dall’AGI spiegano che c’è una sorta di passaggio da un certificato all’altro per i guariti: il primo originato dall’aver vinto la malattia e il secondo dal vaccino. Questo significa che, scaduto il certificato di guarigione dopo i sei mesi dalla guarigione, c’è un periodo di "vuoto" del green pass fino a che non si fa la prima dose, sufficiente se ricevuta entro l’anno a evitare la doppia iniezione.
Leggi anche: Regioni in rivolta contro il green pass. "Troppi limiti, piuttosto dateci vaccini a sufficienza"
"Non c’è un green pass valido un anno per i guariti dal Covid nonostante con la circolare del 16 luglio del Comitato tecnico scientifico (Cts) sia stata estesa per questa categoria di persone la possibilità di vaccinarsi con una dose sola da sei mesi a un anno dalla malattia". Lo chiarisce all’AGI Guido Marinoni, presidente dell’Ordine dei Medici di Bergamo. Sono in molti tra i guariti ma non ancora vaccinati a chiedersi nei numerosi gruppi social che raccolgono chi ha superato il Covid se, dopo la recente modifica, possano attendere un anno per vaccinarsi mantenendo il
green pass che gli spetta in quanto guariti.
Leggi anche: Fratelli d'Italia occupa la Camera: "No green pass". Bocciato il voto segreto, è bagarre
Per il green pass ai guariti da Covid "ci sono problematiche in alcune Regioni e stiamo cercando di risolverle. Ma a me risulta che già oggi tante situazioni pregresse sono in via di risoluzione", ha detto il sottosegretario alla Salute Andrea Costa, ospite a L’Aria che tira Estate su La7, in merito alle difficoltà denunciate da persone guarite che non riescono ad ottenere la certificazione perché il sistema non riconosce come completa la vaccinazione con una sola dose. "Ricordo che i green pass - ha detto Costa - vengono generati dalla piattaforma del ministero sulla base dei dati che le Regioni inseriscono. Poi, in automatico, gli algoritmi generano il green pass. Esisteva un problema legato al fatto che in molte Regioni la dose unica era stata somministrata oltre i 6 mesi dalla guarigione dal Covid. Bastava solo un giorno dopo e l’algoritmo non generava la certificazione. Ora la circolare sul tema del direttore della Prevenzione del ministero, Gianni Rezza, ha fatto chiarezza e ha dato la possibilità di risolvere queste problematiche estendendo a 12 mesi l’arco temporale in cui ricevere la dose unica"