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No green pass in piazza a Roma, la mossa della Lamorgese: pronte le multe

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La prima manifestazione contro il green pass della settimana è scattata alle 15 a piazza del Popolo, dopo il cambio di location obbligato da Montecitorio. Scenderanno in piazza i ristoratori e i gestori di #IoApro ma sui sit-in incombe la scure delle multe secondo la linea anti-No vax della ministra dell'Interno Luciana Lamorgese. 

 

La linea del Viminale, infatti, è di non vietare i raduni imponendo però regole severe e soprattutto pesanti sanzioni a chi le viola. Il banco di prova è proprio quello di piazza del Popolo. Le manifestazioni dovranno essere "statiche", spiega il Corriere della sera che illustra la strategia del Viminale che vuole "dimostrare che non c'è alcuna dittatura sanitaria, ma nemmeno la libertà di muoversi senza precauzioni". 

 

Parola d'ordine: non esasperare i toni, ma la  Lamorgese ha mandato segnali precisi . Prima ha parlato di "manifestazioni inaccettabili che indignano", poi ha sottolineato che le manifestazioni di sabato "non erano autorizzate". In pratica, è linea dura contro i possibili assembramenti e il mancato rispetto dell'obbligo di mascherina in situazioni ravvicinate. Vedremo se scatteranno le multe e le sanzioni previste dalle norme in vigore.

 

Gli organizzatori della manifestazione a piazza del Popolo hanno parlato di migliaia di partecipanti. "Se saremo davvero 50.000/100.000 non ci potranno fermare", hanno scritto su Facebook. La Questura di Roma, che ha dato notizia della scelta di spostare il sit-in da Montecitorio in accordo con la Prefettura dopo aver analizzato la questione in sede di Comitato di ordine e sicurezza pubblica, ha fatto sapere che "non è prevedibile ipotizzare il numero di partecipanti che potrebbe aderire all’iniziativa che potrebbe essere superiore a quello indicato dai promotori in quanto la stessa è stata ampiamente pubblicizzata anche sui canali social, non solo dai diretti organizzatori". 

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