immagini inedite
Voghera, spunta un nuovo video. Cosa dice Adriatici a un testimone dopo lo sparo mortale
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Nuovi elementi emergono sul caso della morte del marocchino di 39 anni Youns El Boussettaui raggiunto da un colpo di pistola dall’assessore alla Sicurezza di Voghera, in provincia di Pavia, Massimo Adriatici. Un nuovo video mostra i minuti successivi alla lite tra i due e allo sparo. Lo ha diffuso LaPresse e mostra il leghista che parla con un testimone: "Hai visto che ha fatto per darmi un calcio in testa? L’importante è quello, che hai visto che stava dandomi un calcio in testa", sono le parole di Adriatici all'uomo che veniva ascoltato dai carabinieri. Della minaccia di un calcio alla testa, ricostruisce il Tg La7 che ha mostrato il video nell'edizione di lunedì 26 luglio, Adriatici non avrebbe riferito ai magistrati.
Le immagini sono riprese da un video girato martedì 20 luglio scorso, e recuperato in esclusiva da LaPresse, che mostra il piazzale antistante il Bar Ligure di piazza Meardi, luogo della sparatoria. Dal filmato si può vedere l’intervento dei sanitari del 118 che stanno soccorrendo il 39enne ferito, mentre l’assessore Adriatici cammina con il cellulare in mano per la scena del crimine parlando con i carabinieri. Ad un certo punto rivolgendosi ad un testimone interrogato da un militare dell’Arma gli dice: "Hai visto che ha fatto per darmi un calcio in testa? L’importante è quello, che hai visto che stava dandomi un calcio in testa". Secondo quanto riferisce un testimone, riporta LaPresse, l’assessore in quel momento era ancora in possesso dell’arma con cui aveva da poco fatto fuoco.
Le immagini hanno provocato la dura reazione di Debora Piazza, legale della famiglia El Boussettaui. "Che vergogna vedere un indagato all’interno di una scena del crimine che la gestisce come meglio crede. Non solo parla con gli operanti come se fosse lui il capo, ma si avvicina anche ad un testimone oculare e gli dice quello che deve dire. Il tutto con il mio assistito sdraiato a terra appena attinto da un colpo di pistola che si sta lamentando, perché si sentono i lamenti nel video, mentre a breve morirà. L’unica cosa che posso dire è che schifo", sono le parole dell'avvocato.
Intanto presenteranno ricorso al tribunale del Riesame per ottenere la revoca degli arresti domiciliari in località segreta, gli avvocati difensori di Massimo Adriatici. L’avvocato Gabriele Pipicelli spiega che il collegio della difesa ritiene che "non sussistano i presupposti" per tenere il loro assistito ai domiciliari. Adriatici, che nel frattempo si è anche sospeso dalla Lega, partito del quale era tesserato, è accusato di eccesso colposo di legittima difesa.