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"Zona rossa solo per i non vaccinati". Ma nel decreto è scritto l'opposto

Dario Martini
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Il lockdown valga solo per chi non ha il green pass. Cresce la richiesta di alcune forze politiche, ma anche dei governatori, affinché non venga penalizzato oltremodo chi si è vaccinato. È vero che attualmente nessuna regione si trova in zona rossa. L’Italia è tutta bianca. Ma alcune piccole realtà, dove possono scoppiare dei focolai (come recentemente è accaduto a Gela, in Sicilia), possono diventare rosse tutto ad un tratto. In questo caso, è il ragionamento che viene da più parti, non ha senso penalizzare con altre restrizioni coloro che sono muniti del certificato verde. Nel testo del decreto bollinato e della relazione illustrativa, tra l’altro, leggiamo che nelle zone arancioni e in quelle rosse, resteranno aperte come l’anno scorso, solo le attività «autorizzate». La domanda sorge spontanea: qual è l’utilità del vaccino e del green pass se non servono a tornare alla normalità?

 

 

Il leader di Cambiamo e governatore della Liguria, Giovanni Toti, sta conducendo una battaglia in favore del green pass. Ma chiede anche che sia utilizzato con criterio: «Mi date del dittatore ma gli unici contro la libertà siete voi - dice rivolgendosi ai no vax che lo hanno preso di mira negli ultimi tempi - Perché il vostro "no" al vaccino rischia di compromettere le libertà di tutti. Ma vi siete già dimenticati i tempi bui con migliaia di morti al giorno, quando pregavamo che il vaccino arrivasse al più presto e ora siamo divisi anche in questa battaglia? Io non lo accetto. Sappiate che da oggi denuncerò tutti gli insulti e gli auguri di morte che a migliaia sto ricevendo da quando per primo mi sono schierato con il green pass. Sappiate che non mi interessa perdere il vostro voto, perché non esiste colore politico nella lotta al Covid. Non chiuderemo più in casa per colpa vostra coloro che diligentemente e con senso civico hanno scelto il vaccino. Per quanto mi riguarda, il lockdown dovrà essere solo per i non vaccinati. Non mi fate paura e presto farò la seconda dose, grato alla scienza».

 

 

Anche il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, spera che il certificato verde contribuisca a non farci rinchiudere più tutti in casa: «Se sono favorevole al green pass? Sì, se dobbiamo tornare in zona rossa voglio che ci vadano quelli che non ci sono vaccinati. Uno che si è vaccinato perché deve essere bloccato?». Eppure, come abbiamo ricordato, il recente decreto sul certificato verde contempla proprio il ritorno alle zone arancioni e a quelle rosse. Ovvero alle restrizioni sugli spostamenti e alle chiusure delle attività considerate non essenziali. Ovviamente, a considerarle così è solo il governo, non le migliaia di persone che ci lavorano.

 

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