spaventa la nuova misura
Riparte di colpo la corsa al vaccino: boom di prenotazioni. Spaventa il diktat del green pass
Vero e proprio boom di prenotazioni per il vaccino anti Covid, da Nord a Sud, dopo la decisione del governo sull’obbligatorietà del green pass per una serie di attività (dai bar e ristoranti al chiuso alle piscine e palestre, al cinema e nei teatri) e dopo le parole del premier, Mario Draghi, in conferenza stampa. «L’appello a non vaccinarsi è un invito a morire». Già giovedì sera, e dalla prima mattinata di ieri, i server della varie regioni hanno visto più che raddoppiare le prenotazioni con numerose richieste soprattutto per il fine settimana. Sarebbero oltre 150mila le prenotazioni nella sola giornata di ieri a livello nazionale. «Oggi abbiamo registrato un boom di prenotazioni che vanno dal +15 al +200% in base alle Regioni» ha confermato il generale Francesco Paolo Figliuolo.
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«Da ieri sera (giovedì, ndr) 38mila nuove prenotazioni per la prima dose di vaccino. Un incremento medio giornaliero quadruplicato rispetto alla settimana scorsa» ha commentato Alessio D’Amato, assessore alla Sanità della Regione Lazio. «Cresce l’adesione alla campagna vaccinale, ieri circa 49 mila cittadini si sono prenotati» rispetto 28.369 di mercoledì e ai 17.412 di giovedì 15 luglio. A scriverlo su Twitter è la vicepresidente e assessore al Welfare della Regione Lombardia, Letizia Moratti. Un dato che arriva il giorno dopo il via libera del governo alle norme sul Green pass. «Per venire incontro a queste nuove richieste saranno disponibili ulteriori 100 mila nuovi posti per prime dosi, da oggi fino a fine agosto», ha concluso Moratti. «Le decisioni di ieri del Governo hanno avuto l’effetto, anche in Piemonte, di raddoppiare di fatto le richieste delle vaccinazioni a partire dalle 20, praticamente ogni ora abbiamo il doppio delle richieste rispetto alla media di questi mesi», ha annunciato il presidente della Regione, Alberto Cirio. È un «assalto alla diligenza», per usare le parole del governatore Luca Zaia, quello che sta avvenendo nelle ultime ore ai centri vaccinali. Se nella settimana scorsa (nei giorni 11-14 luglio) l’incremento di persone vaccinate e prenotate era di circa 6000/7000 al giorno, negli ultimi due giorni la Regione Veneto ha registrato un sostanziale boom delle prenotazioni che hanno toccato quota 13mila ieri e oltre 20mila oggi.
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Primi segnali di ripresa per la campagna vaccinale anche in Toscana che nelle ultime settimane si è dedicata principalmente ai richiami, con un calo delle prime somministrazioni rispetto ai mesi precedenti. Oltre 4.000 over-60, in precedenza titubanti, hanno prenotato la prima dose sul portale online e numerose persone si sono rivolte alle farmacie di quartiere. Altre 10.000 persone invece hanno usufruito della possibilità di anticipare il richiamo con AstraZeneca. L’effetto Draghi, con l’annuncio dell’obbligo di Green Pass per accedere in molti luoghi pubblici dal 6 agosto, unito alla crescita dei contagi sul territorio regionale ha dato nuova linfa alla campagna vaccinale. Boom anche a Bologna e provincia. La conferma arriva dall’azienda sanitaria del capoluogo emiliano. «Dalle prime ore di questa mattina - ha spiegato il direttore generale dell’Ausl di Bologna, Paolo Bordon - abbiamo visto la rincorsa dei cittadini o sui canali web o nelle farmacie, e alle 13 erano oltre 3.500 persone che si sono prenotate per i vaccini. Mediamente negli ultimi giorni erano già in crescita, circa 3mila in un giorno solo».
In Abruzzo con 400 mila soggetti ancora da vaccinare è stato scongiurato il passaggio alla zona gialla ma la variante Delta è una realtà e rappresenta più del 60% dei casi accertati. Le parole del premier sembrano aver fatto in qualche modo breccia tra gli abruzzesi, visto che nella mattinata di ieri le prenotazioni hanno sfiorato le 1.700 unità mentre giovedì le prenotazioni sono state 800 in più rispetto al giorno precedente. Ci sarebbe un aumento del 10% delle prenotazioni di vaccino anche in Puglia. Dalla Asl Bt spiegano che «non ci sono defezioni per le vaccinazioni e tutte le date a disposizione per le somministrazioni vengono immediatante prenotate dalla cittadinanza». «Abbiamo notato un piccolo incremento nelle somministrazioni delle prime dosi vaccinali. Non so se ci sia un nesso con l’appello lanciato da Draghi e con le sue misure» spiega dalla Sicilia all’AGI il commissario all’emergenza Covid di Palermo, Renato Costa.