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Razzismo su giovani e discoteche: Matteo Salvini spara a zero sul Governo e appoggia le proteste

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Matteo Salvini non ha preso affatto bene la decisione del Governo guidato da Mario Draghi di tenere chiuse le discoteche e di imporre il green pass per numerose attività. Il leader della Lega, che ha fatto intendere di non aver gradito per nulla l’attacco frontale del Premier, ha mandato un messaggio chiaro a chi protesta: avete il mio appoggio. “Fanno bene, fanno assolutamente bene, qualunque protesta facciano avranno il nostro sostegno perché è razzismo nei confronti delle discoteche e dei giovani” le parole del numero uno del Carroccio a margine di un incontro a Rimini, rispondendo ad una domanda sul fatto di ritenere giusto un eventuale ricorso al Tar o al Consiglio di Stato da parte delle discoteche, la cui riapertura è stata bloccata dal Governo. 

 

 

"Io mi sono vaccinato ieri, non perché sono obbligato, ma perché ho scelto di farlo. Nessuno deve essere obbligato a farlo contro la sua volontà, men che meno i bambini e i ragazzi”, prosegue Salvini. “Ci metterò l'anima, e ci stiamo lavorando, perché a settembre tutti i bambini possano andare a scuola in presenza, senza nessuno escluso. Non ci sono studenti di serie B, insegnanti di serie B, mamme e papà di serie B. A me quando si parla di multe, divieti, obblighi e liste di proscrizione non piace. Mi domando chi ce l'abbia con i giovani: se c'è il Green pass, perché tenere chiuse le discoteche, che sono un luogo di divertimento sicuro e controllato? Se tu le tieni chiuse, premi l’illegalità. Ieri ero a Fano, dove ci sono tanti ragazzi che chiedono soltanto di divertirsi e, a un certo punto, arrivano le forze dell'ordine a contare quanti sono a bersi un caffè nei locali”.

 

 

"Sulla salute, la scienza dice che sopra una certa età è sacrosanto mettersi in sicurezza e bisogna non obbligare ma consigliare di mettersi in sicurezza, ma non si può - conclude Salvini a Rimini - rovinare la vita a 30 milioni di italiani nel pieno di luglio. Io spero sia una stagione estiva di salute ma anche di lavoro e se qualcuno ha preso baristi, pizzaioli e camerieri per carabinieri ha sbagliato a capire, perché bisogna essere prudenti, ma non si può morire di paura e di chiusura. Viva la salute, viva Rimini e il lavoro, perché senza la gente muore e non c'è dignità".

 

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