Coffee Break

Coffee Break, “dici soltanto bugie”. Scontro aperto tra Librandi e Senaldi sul vaccino: solo a settembre

Giorgia Peretti

“Arrivano i divieti, ma chi si vuole vaccinare è rimandato a settembre”, Libero Quotidiano intitola così la prima pagina di lunedì 23 luglio. A poche ore dalla conferenza stampa indetta dal presidente del Consiglio Mario Draghi per illustrare il decreto del governo sul green pass, in molti si accingono a prenotare la propria dose di vaccino in vista delle limitazioni legate alla carta verde. Peccato che per i più “ritardatari” le dosi sembrerebbero slittare agli inizi di settembre a causa della scarsa disponibilità del farmaco. Questo il tema in apertura della puntata odierna di “Coffe Break”. Nel talk show mattutino di La 7, condotto da Andrea Pancani si assiste a un battibecco tra Gianfranco Librandi, deputato di Italia Viva e Pietro Senaldi, condirettore di Libero: “Dici solo balle, come al solito”, “è un dato di fatto che abbiamo riscontrato”.

 

 

Per l’esponente di Iv, quanto riportato dal quotidiano sarebbe del tutto errato perché “durante la diretta abbiamo telefonato e in 10 giorni a Saronno fanno il vaccino. Quindi tutte le cose che dice lui a settembre sono tutte balle come al solito”. Senaldi di tutta risposta scoppia a ridere con fare beffardo. Librandi se ne risente: “No, scusa non c’è nulla da ridere. Come giornalista hai il dovere di fare un’informazione corretta”. Senaldi specifica: “Ma no, non metto in dubbio che a Saronno fanno i vaccini in 10 gg, ma in altre realtà non avviene. È molto semplice”. “Queste sono balle e sono cattive informazioni. – ribatte Librandi -. I vaccini ci sono se vuoi te ne facciamo dieci così sei più sincero”. Il conduttore interviene per riprenderlo: “Ma no Librandi, Senaldi ha detto che è favorevole al vaccino, lo ha già fatto”.

 

 

La parola passa al condirettore del giornale: “Allora, bisogna anche sapere come nascono le cose, qui a Libero abbiamo 3/4  giornalisti che fanno volontari al mattino nei centri vaccinali. E quindi è una cosa che abbiamo verificato sul campo e da lì ci è arrivata la segnalazione. Peraltro, sono dispersi sul territorio perché non lavorano nello stesso centro vaccinale e abbiamo avuto la notizia”. Poi chiarisce: “Noi siamo partiti prima con la Lombardia poi abbiamo allargato l’inchiesta ad altre regioni”. Librandi continua in sottofondo: “Ti arrampichi sugli specchi, dici bugie”. Senaldi infine conclude: “Non vogliamo dire che possa essere sempre così però, è questo è un dato di fatto che noi abbiamo riscontrato, se prenoti oggi vai a finire a settembre. D'altronde è Salvini che dice che non riesce a vaccinarsi”.