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Disobbedienza civile contro la dittatura. Esplode la rabbia dei ristoratori: mai poliziotti

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Si riaccende lo scontro tra i ristoratori e il Governo. Ad alzare la voce dopo la decisione di rendere obbligatorio il green pass per ristoranti e bar è Paolo Bianchini, presidente di Mio Italia, il Movimento Imprese Ospitalità: “Disobbedienza civile! L’unica arma che abbiamo contro questa dittatura che sta mettendo contro gli Italiani!”. Il post su Facebook del leader dei ristoratori non finisce qui: “Da marzo 2020 abbiamo subito di tutto e di più, ora ci viene chiesto di snaturare la nostra vocazione all'accoglienza facendoci diventare pseudo poliziotti all'ingresso del nostro bar o ristorante. A questa imposizione non ci sto! Venissero Mario Draghi o Roberto Speranza a chiedere il green pass all’ingresso del mio ristorante”.

 

 

Da ricordare che per i bambini al di sotto dei 12 anni non servirà il green pass. Pertanto per mangiare in un ristorante al chiuso o in un bar, o vistare una mostra non sarà necessario effettuare un tampone negativo. Ma Bianchini promette battaglia anche sul resto delle decisioni del decreto: “Calma e gesso! il 6 agosto è tra un’era… Fatemi lavorare!”. I ristoratori non molano dopo le decisioni del Governo.

 

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