Vaccino, il terrore sulla variante Delta è ingiustificato: lo studio su Pfizer e AstraZeneca smentisce i gufi del Covid
Basta con gli allarmi eccessivi, i vaccini funzionano anche sulla variante Delta. Dopo due dosi, "solo modeste differenze" nell'efficacia dei vaccini anti-Covid contro la variante Delta di Sars-CoV-2 rispetto alla variante Alfa, "più marcate" dopo la sola prima dose. E' il quadro che emerge da uno studio condotto nel Regno Unito, finanziato da Public Health England e pubblicato sul 'New England Journal of Medicine', che punta a fare chiarezza sull'effetto scudo dei due prodotti più utilizzati per la profilassi nel Paese: il vaccino Pfizer/BioNTech e il vaccino AstraZeneca.
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Dal lavoro emergono le prime risposte alla domanda più pressante, mentre in contagi sono in rialzo in diversi Paesi: funzionano i vaccini contro la variante Delta? I dati, secondo gli esperti, sono rassicuranti e, fanno notare, "sosterrebbero gli sforzi per massimizzare la vaccinazione con due dosi" in particolare "tra le popolazioni vulnerabili”. Nel dettaglio, dallo studio emerge che l'efficacia dopo la prima dose di vaccino era "notevolmente inferiore" con la variante Delta (30,7%) rispetto alla variante Alfa (48,7%) e i risultati sono stati simili per entrambi i vaccini: l'efficacia stimata contro la malattia sintomatica con la variante Delta era di circa il 36% per una singola dose di Pfizer/BioNTech e circa 30% con una dose del vaccino AstraZeneca. Mentre l'efficacia di due dosi con il vaccino Pfizer/BioNTech è stata del 93,7% rispetto alla variante Alfa e dell'88% con la Delta. Con il vaccino AstraZeneca si ha invece dopo due dosi un'efficacia del 74,5% con la variante Alfa e del 67% con la Delta.
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"Nel complesso, abbiamo riscontrato alti livelli di efficacia del vaccino contro la malattia sintomatica con la variante Delta dopo la somministrazione di due dosi", evidenziano gli autori del lavoro. "Queste stime erano solo leggermente inferiori alla stima dell'efficacia del vaccino contro la variante Alfa. Abbiamo scoperto - continuano gli scienziati dei diversi enti coinvolti nello studio, dalla London School of Hygiene and Tropical Medicine all'Imperial College London - che la differenza assoluta nell'efficacia del vaccino contro la malattia sintomatica con una dose di vaccino con la variante Delta rispetto alla variante Alfa era di circa 12-19 punti percentuali. Tuttavia, le differenze nell'efficacia del vaccino dopo due dosi erano piccole”. E in conclusione "è stato notato un chiaro effetto con entrambi i vaccini, con alti livelli di efficacia dopo due dosi". Alla luce di questi numeri, riportati dall'Adnkronos, forse ci sarà maggiore tranquillità sul futuro visti i numeri della campagna vaccinale italiana, che procede al ritmo di 550mila inoculazioni medie al giorno.
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