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Davide Bistrot morto, ispettori in ospedale: si indaga sulle cause. Un mese prima aveva fatto il vaccino

Davide Bistrot, il 18enne pallavolista morto nel sonno, in ospedale c'era arrivato con mal di testa e vomito. Adesso la Regione Veneto vuole fare chiarezza sulle cause della morte del giovane di Sedico ed escludere qualunque correlazione con il vaccino che aveva ricevuto un mese prima. Il ragazzo dopo essere stato visitato al pronto soccorso è stato rimandato a casa. Nel referto medico si legge “arresto cardio-circolatorio”. Solo l'autopsia disposta per lunedì prossimo potrà fare chiarezza. Il governatore Luca Zaia ha incaricato l'assessore regionale alla Sanità, Manuela Lanzarin, di attivare un servizio ispettivo regionale "che avrà il compito di effettuare una verifica sulle modalità di assistenza ricevute dal ragazzo al pronto soccorso del nosocomio bellunese". 

"La Regione Veneto ha avviato la procedura di attivazione di un'ispezione all'ospedale di Belluno in relazione alla morte del 18enne di Sedico, nel Bellunese, Davide Bristot" si legge nella nota dell'amministrazione regionale. Il ragazzo è stato trovato senza vita nel letto di casa. La sera prima di morire, secondo quanto ricostruito, era andato nel nosocomio bellunese dopo un forte mal di testa. I medici lo avrebbero visitato e sottoposto a una serie di controlli ma poi lo avrebbero rimandato a casa dopo avergli somministrato una flebo. 

Davide, il 17 giugno, dunque un mese prima della morte, aveva ricevuto la prima dose di vaccino Pfizer: ma tra il siero e il decesso sarebbe trascorso troppo tempo per ipotizzare una correlazione tra morte e vaccino.