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L'incubo Covid non finisce mai: i contagi tornano a salire. Allarme per gli over 60 senza vaccino

Luigi Frasca
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Sono ancora in aumento i contagi da coronavirus in Italia. Ieri sono stati 2.455 i nuovi casi, rispetto ai 2.153 di mercoledì. Il tasso di positività sale all’1,28%, con 190.922 test. Calano i decessi, nove nelle ultime 24 ore, che portano il totale a 127.840. E anche se i ricoveri nei reparti ordinari sono in diminuzione, 1.089 (19 in meno di ieri), tornano a salire quelli in terapia intensiva, per la prima volta dopo diverse settimane: sono 153, due più di ieri, con 11 nuovi ingressi giornalieri. Il monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe rileva nella settimana 7-13 luglio, rispetto alla precedente, un incremento del 61,4% di nuovi casi (8.989 vs 5.571). «Sul fronte dei nuovi casi - dichiara il presidente Nino Cartabellotta - si registra un netto incremento settimanale, peraltro sottostimato da un’attività di testing in continuo calo, che rende impossibile un tracciamento adeguato dei contatti».

 

 

Dall’inizio di maggio il numero di persone testate settimanalmente si è progressivamente ridotto del 56,3%, passando da 662.549 a 289.869. Nella settimana 7-13 luglio in tutte le Regioni, a eccezione di Basilicata e Valle D’Aosta, si rileva un incremento percentuale dei nuovi casi rispetto alla settimana precedente per la progressiva diffusione della variante delta. Il vero «tallone d’Achille», per la fondazione, sono i vaccini. Sono oltre 4,77 milioni gli over 60 a rischio di malattia grave non coperti dalla doppia dose di vaccino: di questi, 2,22 milioni (12,4%) non hanno ancora ricevuto nemmeno una dose di vaccino con rilevanti differenze regionali (dal 21,8% della Sicilia al 7,2% della Puglia), mentre 2,55 milioni (14,2%) devono completare il ciclo dopo la prima dose (1.856.129 con AstraZeneca, 596.190 con Pfizer-BioNTech, 96.503 con Moderna).

 

 

Intanto, con la variante Delta che corre in tutta Europa, sono sempre di più gli italiani a rischio di restare bloccati all’estero. Una quindicina di ragazzi veneziani, nell’isola di Ios per il viaggio di post-maturità, non possono lasciare la Grecia perché cinque di loro sono risultati positivi al Covid. I giovani sarebbero dovuti tornare ieri, dopo essere partiti il 2 luglio scorso. Fra i contagiati, pare ci siano anche dei vaccinati. Tutti stanno bene e hanno lievi sintomi, ma non possono ancora fare ritorno a casa. Stessa situazione per 300 italiani bloccati a Dubai e altri circa 150 a Malta. Ma la Farnesina, su questo, è stata chiara, raccomandando «di pianificare con massima attenzione ogni aspetto del viaggio, contemplando anche la possibilità di dover trascorrere un periodo aggiuntivo all’estero, nonché di dotarsi di un’assicurazione sanitaria che copra anche i rischi connessi a Covid-19».

 

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