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Gkn Campi Bisenzio chiude, i lavoratori scrivono alla Nazionale: "Voi tifate per noi"
Lavoratori in assemblea permanente, con Rsu e sindacati, nello stabilimento Gkn di Campi Bisenzio (Firenze), dopo che la proprietà ha comunicato via mail che la fabbrica sarebbe stata chiusa con l'avvio delle procedure per il licenziamento di tutti i 422 dipendenti. Sono insorti i sindacati. Il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, ha parlato di "logica da Far West". La Cisl ha invocato un intervento di Palazzo Chigi contro "questa ennesima barbarie". Per il governatore della Toscana, Eugenio Giani, che ha incontrato i lavoratori a Campi Bisenzio, "è vergognoso che si possa dire ti licenzio a 422 dipendenti con famiglie e bambini con una semplice e-mail. Occorre cambiare la legislazione nazionale e prevedere sanzioni per chi ha comportamenti di questo genere". Il presidente della Regione si è rivolto al Governo: "Sono in contatto con i sottosegretari al Mise e conto di parlare con il ministro Giancarlo Giorgetti perché vorrei vedere il Governo coinvolto in questa vicenda, perché questo è un atto inaccettabile per tutto il nostro Paese".
Nel giorno della finale Italia-Inghilterra di Euro 2020 a Wembley i lavoratori della Gkn hanno preso carta e penna per scrivere agli azzurri. Una lettera alla Nazionale italiana per chiedere la solidarietà della squadra e di "tifare per noi". "Siamo 422 tra operai e impiegati che sono in lotta per difendere il proprio posto di lavoro - si legge nella lettera - Tutto ciò avviene per puri motivi speculativi perché la nostra azienda, in realtà, non ha alcun problema produttivo né industriale rilevante. Oggi anche noi, come tutti gli italiani, tiferemo per voi. Vi scriviamo perché crediamo che anche voi possiate tifare per noi, per il nostro futuro e quello delle nostre famiglie. Per questo speriamo nella vostra solidarietà".I lavoratori sottolineano che "anche un piccolo gesto, sarebbe per noi un grande aiuto per affrontare la nostra partita. Una partita che sarà lunga e difficile e che speriamo si concluda con una vittoria. Che sia catenaccio e contropiede oppure Tiki Taka, lotteremo fino alla fine per il nostro risultato. Forza azzurri".
Davanti all'ingresso dello stabilimento sono state ammainate le bandiere dell'Unione europea e dell'azienda, mentre resta al suo posto la bandiera italiana ed è stato issato il vessillo della Fiom Cgil. I sindaci dell'area metropolitana di Firenze hanno iniziato una staffetta per rimanere insieme agli operai in lotta per difendere il posto di lavoro. Per la sottosegretaria allo Sviluppo economico, Alessandra Todde, "l'atteggiamento del gruppo Gkn che mette i lavoratori a conoscenza del fatto compiuto con una email non è degno di un Paese civile. Come non lo è un ragionamento che porta a considerare i lavoratori un fardello da scaricare al più presto allo Stato senza farsi parte attiva della ricerca di una soluzione".